mercoledì 20 luglio 2011

Papa (Pdl) alla Camera, Tedesco (Pd) al Senato: doppio voto sulle richieste di arresto

La giustizia torna al centro dei lavori parlamentari, con il voto della Camera sull’arresto di Alfonso Papa, deputato Pdl coinvolto nell’inchiesta P4, e quello di palazzo Madama sul senatore Pd Alberto Tedesco (oggi componente del gruppo misto), indagato nell’ambito di una delle inchieste sulla gestione della sanità in Puglia. Ieri il capogruppo della Lega alla Camera, Marco Reguzzoni, ha annunciato che l’indicazione di voto del partito sarebbe stata a favore della richiesta d’arresto per Papa, seppur lasciando ai deputati del Carroccio “libertà di coscienza”. A Montecitorio è scontro sul voto segreto: contro la richiesta dei Responsabili si sono espresse le opposizioni, che chiedono compatte una votazione palese.

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16.34 – Saro (Pdl): “Al senato chiederemo voto segreto”

”Alla fine chiederemo anche il voto segreto”. Giuseppe Saro, senatore del Pdl e componente della giunta per le autorizzazioni a procedere spiega la posizione del Pdl che ieri sera ha deciso di votare contro l’arresto ai domiciliari del senatore Alberto Tedesco, oggi componente del gruppo misto. “Ieri – spiega Saro – c’è stata una riunione del gruppo parlamentare, e con decisione unanime, abbiamo deciso di votare contro l’arresto del senatore Tedesco”.

16.30 – Donadi: “Voteremo con indice mano sinistra”

”Siamo molto soddisfatti della decisione del Pd di accogliere il nostro appello e rendere, di fatto, palese il voto. Rinnoviamo l’appello alle altre opposizioni ed anche alla Lega affinchè voti come Idv e Pd, con l’indice della mano sinistra in modo visibile e riconoscibile”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

16.24 – Alla Camera l’Idv voterà in modo riconoscibile, non segreto

”L’Idv ritiene che sia improprio il ricorso al voto segreto: e voteremo in modo riconoscibile”: lo ha annunciato nell’Aula della Camera Leoluca Orlando dell’Idv durante l’esame della richiesta di arresto per Alfonso Papa (Pdl).

16.19 – Gruppo Udc ribadisce sì ad arresto su Papa

Una riunione del gruppo Udc per fare il punto prima dell’inizio della seduta sull’autorizzazione all’arresto di Alfonso Papa, si è svolta alle 15 nelle stanze del gruppo centrista a Montecitorio. L’incontro con i deputati si è aperto con una relazione di Pierluigi Mantini, mentre Pier Ferdinando Casini ha tratto le conclusioni. Secondo quanto si apprende, l’Udc ribadisce la compattezza del gruppo sul voto a favore dell’arresto.

16.08 – Pronta richiesta voto segreto per Papa, firmano i ‘responsabili’

Saranno i deputati ‘responsabili’ a presentare al presidente della Camera, Gianfranco Fini, la richiesta di voto segreto sull’autorizzazione all’arresto di Alfonso Papa (Pdl). La richiesta è pronta e ha in calce le firme dei deputati di Popolo e territorio, più il deputato del gruppo Misto Mario Pepe. Piccolo diverbio, però, sul finale. Uno dei 29 parlamentari Responsabili, Michele Pisacane, ha cancellato la sua firma: “E’ stata messa da un altro – si lamenta – ma che modo è questo?”. La trentesima firma necessaria a presentare la richiesta di voto segreto, comunque, sarebbe in arrivo. “Qualcuno lo troveremo”, dice ottimista Pepe.

16.05 – Alla Camera inizia esame arresto su Papa

E’ iniziato nell’Aula della Camera l’esame della richiesta di arresto nei confronti del deputato del Pdl Alfonso Papa nell’ambito dell’inchiesta sulla P4. La Giunta per le Autorizzazioni presieduta da Pierluigi Castagnetti propone che l’autorizzazione all’arresto venga concessa. La seduta si apre con la relazione del relatore in Giunta, Federico Palomba. Alfonso Papa è arrivato leggermente in ritardo ed ha preso posto al suo banco da deputato.

16.04 – Franceschini: “Deputati Pd voteranno con dito mano sinistra”

”I deputati del Pd voteranno con l’indice della mano sinistra”. E’ la tecnica a prova di trasparenza di voto che il capogruppo Pd Dario Franceschini annuncia in vista del voto della Camera sulla richiesta di arresto per il deputato Pdl Alfonso Papa. Votando con l’indice sinistro, mima Franceschini in Transatlantico ai cronisti, è impossibile non schiacciare un unico tasto, quello a favore dell’arresto.

16.01 – Alfano: “No impunità, sì un saggio custodia cautelare”

Il Parlamento è chiamato a esprimersi con il voto non sull’impunità ma sulla misura cautelare prima del processo e quindi sull’arresto prima del giudizio: noi non siamo favorevoli all’impunità ma a un uso più saggio della custodia cautelare. E’ il ragionamento che, secondo alcuni presenti, il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha svolto durante l’incontro a Palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi e i coordinatori regionali del partito. Alfano ha sottolineato che i magistrati non hanno alcun limite a indagare, processare ed eventualmente condannare chi è sotto inchiesta. Il segretario del partito di via dell’Umiltà, riferiscono le stesse fonti, non ha mai citato il nome di Alfonso Papa nel corso di questo ragionamento. Poco prima, Alfano aveva sottolineato con orgoglio il ruolo svolto dal Pdl: dobbiamo essere orgogliosi di quello che siamo e difendere la nostra storia.

15.59 – Bersani ai suoi: “Votiamo compatti come una sola donna”

Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha riunito i deputati in vista del voto imminente sulla richiesta di arresti per il deputato Pdl Alfonso Papa. Ed è sicuro della tenuta del gruppo: “Votiamo compatti… Come una sola donna” è l’espressione che il leader Pd ha usato per galanteria verso le parlamentari. Il voto, ha aggiunto Bersani, sarà per l’arresto “perchè siamo convinti nel merito”. Il presidente della Giunta per le autorizzazioni Luigi Castagnetti e la deputata Marilena Samperi hanno illustrato le carte inviate dal gip alla Camera e, come ha spiegato il capogruppo Dario Franceschini, “non c’è fumus persecutionis e ci sono prove documentali”. Quindi, assicura lapidario Franceschini, “non ci sono deputati suicida nel Pd’’.

15.50 – Tedesco: “Chiederò voto palese e sì all’autorizzazione”

“Interverrò in aula per chiedere che ci sia un voto palese, per evitare strumentalizzazioni, e un sì all’autorizzazione”. Lo annuncia lo stesso Alberto Tedesco alla vigilia della voto al Senato sul suo caso. “Sono sereno”, dice il senatore spiegando che il suo obiettivo è che “si vada rapidamente a un processo che mi consenta di difendermi”. Tedesco dice ancora: “Se il voto sarà palese voterò anche io, se sarà segreto non parteciperò alla votazione. Chiederò il sì per andare rapidamente al processo così la Procura di Bari non avrà più alibi”. A chi ha ipotizzato uno scambio Papa-Tedesco, lo stesso senatore replica: “Boiate”.

15.33 – Pionati: “Inaccettabile per un cattolico un ‘Papa’ in galera”

“Voterò contro l’arresto perché per un cattolico vedere un ‘Papa’ in galera è inaccettabile”. Lo afferma Francesco Pionati, Segretario Nazionale dell’Alleanza di Centro e portavoce del gruppo Popolo e Territorio, in seguito all’incontro tra i lavoratori dell’IrisBus ed esponenti del Ministerodello Sviluppo Economico che si è tenuto questa mattina nella sededel Ministero stesso. “Qui non si tratta di fermare un processo che andrà avanti comunque – continua Pionati – ma di dire no ad un arresto ingiustificato, che nessun cittadino, nelle stesse condizioni, meriterebbe. Papa – precisa il portavoce di PT – non deve essere al di sopra della legge, ma nemmeno al di sotto”. “Dietro la richiesta di arresto è più facile intravedere unregolamento di conti tra magistrati della procura di Napoli, in guerra tra loro dai tempi di Cordova”, conclude.

15.06 – Caso Tedesco, Finocchiaro: “La maggioranza rinunci al voto segreto”

Il Partito Democratico chiederà che la maggioranza rinunci al voto segreto in Senato sulla richiesta di arresto di Alberto Tedesco.”Faremo l’inferno perché si voti in modo palese, chiederò che ritirino la richiesta perché davanti all’Italia ciascuno si deve assumere le proprie responsabilità”, ha spiegato la presidente dei senatori Pd, Anna Finocchiaro, a margine della presentazione di un libro. Sarà lo stesso Tedesco, ha poi preannunciato, “a chiedere in Aula che sia concessa l’autorizzazione”. Questo, ha sottolineato, “farà cogliere la differenza tra le persone”. Finocchiaro ha poi respinto con sdegno l’accusa che il Pd abbia scambiato la salvezza di Tedesco con quella di Alfonso Papa. “E’ un’accusa offensiva e oltraggiosa”, ha detto.

14.41 – Fiano (Pd): “La Lega non abbia paura del voto palese”

“Noi democratici ci opporremo con tutte le nostre forze alla richiesta di voto segreto sull’autorizzazione per l’arresto di Papa. Noi non abbiamo nessuna paura di mostrare la nostra chiara volontà politica agli italiani. Vedremo se La Lega avrà lo stesso coraggio di opporsi palesemente in Aula alla richiesta di voto segreto e vedremo se è ancora quella di Roma ladrona oppure se le poltrone romane sono così comode che conviene salvare Papa per salvare quello che ancora rimane della maggioranza di governo”. Lo afferma Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Pd.

14.19 – Moffa: “Su Papa chiederemo noi il voto segreto”

“Saremo noi a chiedere il voto segreto per Alfonso Papa”. Lo rivela all’Agi il capogruppo dei Responsabili (che ora si chiamano Popolo e Territorio).” Anche Cicchitto – spiega Moffa – e’ di questo avviso, comunque noi siamo disponibili a farlo perche’ io ritengo chesia non solo opportuno, ma necessario”.

13.46 – Cicchitto: “Nessuno scambio tra Lega e Pdl”

”Nessuno scambio tra noi e la Lega. Sui rifiuti è emersa semplicemente una valutazione diversa all’interno della maggioranza derivante da interessi territoriali diversi che sono assolutamente rispettabili”. Così il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto ha rigettato in aula le accuse del capogruppo del Pd Dario Franceschini su uno scambio tra Pdl e Lega per ottenere dal Carroccio il no all’arresto di Alfonso Papa. Cicchitto ha definito Franceschini “scrittore di romanzi neri” e ha aggiunto: “state giocando una cinica partita strumentale e questo è assolutamente vergognoso”. “Sull’autorizzazione all’arresto rivendichiamo il voto segreto – ha concluso – perchè è giusto che sulla libertà di una persona ogni deputato sia messo di fronte alla propria coscienza”.

13.43 – Papa: “Sono sereno però innocente”

”Vivo queste ore con grande serenità, perché sono innocente. Dimostrerò nel tempo la mia innocenza nel processo”. E’ al centro della scena politica, il deputato del Pdl Alfonso Papa. Questo pomeriggio alla Camera si voterà l’autorizzazione all’arresto nei suoi confronti, ma lui si dichiara tranquillo. Prende parte alla seduta mattutina ed è in Aula, seduto silenzioso nel suo banco, quando il capogruppo Pd Dario Franceschini accusa il Pdl di uno “scambio” con la Lega: il no ai rifiuti in cambio del no all’arresto di Papa. Ma lui, il deputato del Pdl coinvolto nell’inchiesta sulla P4, non vuole replicare. E non vuole neanche commentare la concomitanza del voto che lo riguarda, con il voto a palazzo Madama sul senatore del Pd Alberto Tedesco. “Mi sento sereno – ribadisce Papa a chi lo interpella – perché innocente rispetto a tutte le accuse che mi vengono rivolte. Questo è un valore assorbente rispetto a qualunque altra considerazione”.

13.32 – Casini: “Ovvio che c’è scambio Pdl-Lega”

Uno scambio tra il Pdl e la Lega per ottenere dal Carroccio il voto contrario all’arresto di Alfonso Papa? “E’ ovvio che c’è”. Così il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, che afferma di condividere quanto detto in aula alla Camera dal capogruppo Pd Dario Franceschini a proposito dell’atteggiamento mostrato sul tema dei rifiuti dalla maggioranza.

13.26 – Bersani: “Lega smentisca scambio e chieda voto palese”

”Hanno capito anche i bambini come è andata la cosa. Sui rifiuti c’è un appeasement sulle posizioni della Lega, che lascia intendere quale sia stato lo scambio. Se così non è stato la Lega si metta di traverso sul voto segreto per Papa. Noi siamo contro il voto segreto, e loro? Convincano il Pdl come lo hanno convinto sul dl rifiuti, io su questo tappezzerò il Nord di manifesti”. Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, lasciando l’aula della Camera, sfida il Carroccio in vista oggi pomeriggio del voto sulla richiesta di arresto per il deputato Pdl Alfonso Papa.

13.13 – Bocchino: “Su Papa ognuno ci metta la faccia”

”Sull’arresto di Alfonso Papa gli italiani devono sapere come voterà ognuno di noi”: lo dice nell’Aula della Camera, Italo Bocchino di Fli, che, subito, viene apostrofato dai deputati della lega che gli gridano “scemo, scemo!”. “I leghisti hanno un accordo sottobanco per il voto segreto, così da poter votare contro la loro base. Noi – conclude – avanziamo formalmente e politicamente la richiesta a tutti i gruppi perché non si chieda il voto segreto. Ognuno metta la faccia e spieghi agli italiani da che parte sta”. Tra i deputati della lega e quelli di Fli, a un certo punto, c’è stato un momento di tensione, sedata immediatamente dai rispettivi capigruppo.

13.11 – Di Pietro: “Su Papa e Tedesco il voto sia palese”

”Mi auguro un gesto di responsabilità da parte della Camera e del Senato. Noi dell’Italia dei Valori vogliamo fermamente che si voti in modo palese, e non a scrutinio segreto, perché bisogna avere il coraggio delle proprie azioni, non nascondersi e salvare la Casta”. Così il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, rispondendo ai cronisti a Montecitorio.

13.10 – Reguzzoni: “Pd mette mani avanti”

”Mi ha offeso l’insinuazione del capogruppo Franceschini” su uno scambio tra Pdl e Lega perché i leghisti votino contro l’arresto di Alfonso Papa. “In realtà Franceschini mette le mani avanti perché sta preparando il voto dei suoi parlamentari contro l’arresto”. Lo ha detto il capogruppo della Lega Marco Reguzzoni in aula alla Camera, replicando al presidente dei deputati del Pd Dario Franceschini.“La posizione chiara della Lega è stata espressa oggi su tutti i giornali – ha sottolineato Reguzzoni – mentre voi state mettendo le mani avanti dopo l’avviso di garanzia ricevuto dal vostro Penati”. Mentre pronunciava queste parole, dai banchi dell’opposizione, si è levato il grido “buffone, buffone”.

13.02 – Franceschini: “Voto segreto copre vigliaccheria Lega”

”Colleghi della Lega, siate voi a dire di no al voto segreto che coprirà la vostra ipocrisia di cui i padani non si dimenticheranno”. Lo ha detto, tra gli applausi dell’opposizione, il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini, parlando in aula rivolto ai deputati del Carroccio.Franceschini ha ribadito a più riprese che nella maggioranza si sta verificando in queste ore uno scambio: “I rifiuti di Napoli in cambio del voto della Lega contro l’arresto di Papa”. E, ha aggiunto, il voto segreto sull’arresto questo pomeriggio servirà a coprire “la vigliaccheria dei padani”.

12.54 – Franceschini: “Pdl cerca sostegno Lega su Papa”

”Qualcuno dovrebbe informare il ministro Prestigiacomo che la maggioranza sta votando contro i suoi pareri” sulle mozioni in materia di rifiuti “per avere il voto della lega su Papa”. Così il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, che ha chiesto la parola in Aula, per sottolineare che in più occasioni sulle mozioni mentre il ministro Stefania Prestigiacomo dà parere favorevole, il Pdl e la Lega si astengono. Questo atteggiamento rientrerebbe, secondo Franceschini, nell’ambito di un tentativo del Pdl di convincere la Lega a votare contro l’arresto di Alfonso Papa, bocciando le posizioni sui rifiuti di Napoli cui il Carroccio è contrario.

10.24 – Papa inizia giornata a Messa

”Aspettiamo tutti” il voto. Il deputato del Pdl Alfonso Papa. Ed esclude fino all’ultimo l’ipotesi di dimettersi da parlamentare, prima che la Camera si esprima sul suo arresto. Inizia la sua giornata con una messa, nella stessa chiesa in cui si era raccolto in preghiera, nelle ore dell’inchiesta che lo avrebbe costretto a lasciare, il governatore di Bankitalia Antonio Fazio. Ma Papa non si fa impressionare dalla coincidenza: “Se uno è cristiano non è superstizioso”. E’ una giornata decisiva, per il magistrato (sospeso dalla funzione) e parlamentare del Pdl, coinvolto nell’inchiesta sulla P4. L’Aula della Camera potrebbe infatti dare alla procura di Napoli l’autorizzazione al suo arresto. E in attesa del verdetto, il deputato decide di raccogliersi in preghiera nella chiesa dei Santi Claudio e Andrea, nella centrale piazza San Silvestro. A pochi metri da Montecitorio.

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

BUFFONI! PAGLIACCI! IN PARLAMENTO SIEDONO I DELINQUENTI!