"Mi auguro che la magistratura vada fino in fondo e colpisca duramente chi si è reso responsabile", degli incidenti in Val di Susa. Ma il ministro dell'Interno Roberto Maroni, durante una conferenza stampa a Milano per la presentazione del numero unico per le emergenze in Lombardia, non si ferma certo qui: "Sono d'accordo con chi sui giornali ipotizza il reato di tentato omicidio".
Le sue affermazioni seguono quelle del ministro dei Trasporti Altero Matteoli, che invece ha parlato di dimostrazione di forza da parte dei black bloc. A dimostrazione il fatto il fatto che nella zona si siano riversati rappresentanti dei centri sociali da tutta Italia e elementi dall'estero, anche dal Cile. Poi ha aggiunto: "Non possiamo cedere ad un gruppo minoritario di delinquenti che hanno trovato la scusa della Torino-Lione per sfasciare tutto"
Di tutt'altro genere le parole di Beppe Grillo e dal suo blog attacca tutti e tutto dopo esser stato accusato di aver fomentato gli scontri. "Ieri in Val di Susa c'era la nebbia", scrive il comico genovese. "Ma non era solo quella dei fumogeni. Era la nebbia della disinformazione.” Ma è costretto anche a tornare sulle sue parole di ieri. "Ho chiamato eroi i valsusini che manifestavano pacificamente, come fanno da anni, per il loro territorio. Sono il primo a condannare e a voler sapere chi sono i black bloc annunciati dai media da giorni. Li trovino, li arrestino".
Poi parte all'attacco dei media, che chiama di Stato, che qualsiasi giornale pagato con finanziamenti pubblici diretti o indiretti lo è per definizione. "La nebbia dei media è calata sulle ragioni della protesta", scrive il comico genovese. "Sempre ignorate. Non ha speso una parola sui motivi per i quali un'intera valle è contraria alla Tav. Non ha spiegato le ragioni dei valsusini.
"A che serve
Intanto stamattina il cantiere è stato riaperto, mentre la questura di Torino fa sapere che durante gli scontri di ieri il bilancio finale dei feriti è di 204 fra agenti di Polizia, Carabinieri e agenti della Guardia di Finanza. I manifestanti parlano di "molti aggrediti, picchiati, feriti gravemente e sottoposti a torture". Lo sostengono Tommaso Cacciari e Vittoria Scarpa del comitato lagunare No Tav.
Subito dopo arriva anche il commento del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani: "Aggredire poliziotti che stanno difendendo un legittimo cantiere, opinabile finché si vuole ma legittimo, non è accettabile. Penso anch'io che sia un reato". Poi però lancia una stoccata a Maroni: "Ma credo che spetti ai magistrati e non a Maroni dire quale". Apprezzamento infine per le parole di oggi di Beppe Grillo che ha scritto di avere usato la parole eroi non riferita ai violenti.
(04 luglio 2011)
lunedì 4 luglio 2011
Scontri in Val di Susa Maroni: "E' tentato omicidio"
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