giovedì 4 agosto 2011

EMILIO FEDE UNA DOMENICA CON PAPI



C’era anche il direttore del Tg4 ad Arcore cinque giorni fa

di Gianni Barbacetto

C’era anche Emilio Fede. Alla festa di Arcore di domenica 31 luglio era presente anche il direttore del Tg4. Come rivelato ieri dal Fatto Quotidiano, Silvio Berlusconi ha di nuovo convocato a villa San Martino le ragazze del bunga-bunga. Proprio nel-l’ultima notte di luglio, prima del lunedì nero delle Borse e dei titoli di Stato italiani. Secondo quanto risulta al Fatto, oltre alle ragazze, arrivate in numero minore e con qualche cautela in più rispetto ai tempi d’oro dei festini di Arcore, domenica sera era presente anche Fede. Il direttore è dipinto dalle carte processuali della Procura di Milano come l’ospite fisso dei festini di Arcore, unico maschio (oltre a Berlusconi) ammesso alla seconda fase delle “cene eleganti”, quella degli spogliarelli e degli spetta-colini osè con le ragazze vestite da infermiere o da poliziotte. Ora Fede, assieme all’amico-nemico Lele Mora e alla giovane Nicole Minetti, dovrà rispondere in tribunale dell’accusa di aver fornito al presidente del Consiglio una trentina di giovani donne, disposte a prostituirsi. Tra queste, la minorenne Karima El Mahroug, in arte Ruby Rubacuori.

INTERPELLATO dal Fatto, Fede nega ogni cosa. “Non mi risulta. Non c’è stata nessunissima festa domenica ad Arcore. Il presidente ha dedicato la domenica a camminare nel grande parco della villa, assieme al suo fisioterapista Giorgio Puricelli. Ho letto l’articolo pubblicato mercoledì dal Fatto, che raccontava di questa festa. Siamo telepatici, perché avevo intenzione di telefonare io a voi, per spiegare. Voi scrivete che io, ospite fisso delle cene di Berlusconi, non vengo più invitato. Non mi risulta di essere caduto in disgrazia, non mi risulta di essere tra i ghettizzati. Io ho una grandissima, affettuosa amicizia con Silvio Berlusconi, nutrita d’affetto, non di complicità di alcun genere. E da questa amicizia non ho mai tratto alcun tipo di vantaggio economico” .

Continua Fede: “Io domenica sera non ero ad Arcore con Berlusconi. Direi invece una bugia se dicessi di non averlo sentito al telefono, per chiedergli come sta dopo l’operazione alla mano. Per questo posso dire di sapere, indirettamente, che non c’è stata alcuna festa. Il presidente si è messo a dieta e ha fatto una lunghissima camminata nel parco della villa. A fargli compagnia, Puricelli e forse un altro signore. La Mini? Forse era quella di Puricelli. No, non mi risulta la presenza di due ragazze, di cui una bellissima. Passerà anche le vacanze ad Arcore, seguendo la sua dieta e camminando”.

Poi Fede passa ai suoi, di problemi: “Mi lamento del fatto di non aver goduto del rispetto minimo che si deve alla presunzione d’innocenza. Ma sono convinto che la verità verrà fuori, prima o poi, sia sul caso Ruby, sia sul caso della bancarotta di... come si chiama, Lele Mora. Hanno scritto che sarei indagato anche per bancarotta assieme a lui. Ma io dico: sono solo stato ascoltato da due autorevoli pm. I soldi che ho ricevuto da Mora erano la restituzione di un prestito, ed erano stati concessi da Berlusconi, anche grazie al mio intervento. Non sono dunque stati distratti da società di Mora. Che cosa c’entra dunque la bancarotta? Quanto alla festa: no, non c’è proprio stata nessunissima festa”.

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