Non c'è pace per i siti istituzionali italiani. A pochi giorni dagli attacchi alla Vitrociset (Interpolizie) e al Cnaipic , la coppia hacker formata da Anonymous e Lulzec torna a colpire. E stavolta tocca al sito nazionale del Sappe, il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria. Defacciato, con un'immagine su cui brindano Lulzsec e il corpo senza testa di Anonymous, e la scritta "La legge NON è uguale per tutti". E poi l'ineffabile commento "Touché!"
Al momento non risultano furti di dati o informazioni, si tratterebbe di un puro atto politico. Il titolo della pagina è "Sappe OWNED for the Lulz & Justice", e ci sono poi dei messaggi specifici: "Un saluto a tutti i detenuti d'Italia e alle loro famiglie: combattiamo anche per i vostri diritti, perché la legge non è uguale per tutti!!!".
A favore dei detenuti. Gli hacker spiegano anche il perché dell'attacco al sito del sindacato: "Abbiamo pensato di farvi visita in questi giorni di calura estiva per esprimere la nostra vicinanza a tutti i detenuti in Italia, troppo spesso vittime delle ormai arcinote lungaggini burocratiche e processuali, fenomeno tutto italiano e che fa si che vi siano nelle nostre carceri persone non ancora giudicate neanche in primo grado e da ritenersi quindi innocenti".
Il messaggio prosegue: "Oltre a ciò constatiamo con amarezza come le condizioni di vita carceraria siano insostenibili ed una vera ignominia per uno stato che si reputa non solo civile ma facente parte dei paesi firmatari di numerosi trattati contro la tortura; ebbene a nostro avviso le condizioni degradanti e svilenti della dignità umana in cui la stragrande maggioranza dei detenuti sono costretti a scontare la propria pena sono equiparabili a tortura".
"In sostanza", scrivono Anonymous e Lulzec, "vediamo una mole impressionante di leggi, ma la giustizia latita. In questo bel sito siete soliti segnalare problematiche relative al vostro corpo, come la cronica mancanza di organico e altre lagnanze, noi oggi abbiamo voluto dedicare questo spazio ai detenuti a cui non viene offerta questa possibilità e che francamente patiscono ben di peggio che il vostro stress e logorio da penitenziario".
"Non siamo eversivi o terroristi". Spiegano gli hacker: "Come sempre ribadiamo che non abbiamo intenzioni eversive o terroristiche ma vogliamo semplicemente dare voce ai deboli ed agli oppressi. Concludiamo quindi augurandovi buone vacanze sperando che i detenuti di tutta Italia apprezzino questo nostro piccolo gesto in loro supporto".
Dal Sappe, commentano così: "E' un attacco che inquieta ma non ci intimidisce. Continueremo a denunciare le criticità del carcere e le conseguenti gravose condizioni delle donne e degli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria".
(06 agosto 2011)
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