giovedì 11 agosto 2011

Iran: il bambino onesto, al contrario del regime...

TRADOTTO DA ELENA INTRA

Si chiama Farnood. Sembra avere circa 5 anni. Nessuno ne conosce il cognome. Ma non importa, visto che ora tutti lo chiamano "Farnood l'onesto" - ed è diventato un fenomeno online. Durante uno spettacolo dedicato ai bambini andato in onda recentemente in diretta sulla televisione di Stato iraniana, a un gruppo di giovani partecipanti è stato chiesto cosa fossero capaci di fare da soli.

Il piccolo Farnood era particolarmente desideroso di rispondere alla domanda. "Quando vado al bagno, mi pulisco la pipì da solo", ha risposto.

"Cos'è che fai?! Accendi da solo la lavatrice? No, no, no", ha incalzato la presentatrice, cercando di cambiare argomento. Presa alla sprovvista dalla risposta onesta e "infrangi-tabù" del bambino, la donna si è allontanata di qualche passo dal ragazzino.
La TV statale subisce una pesante censura su ogni tematica considerata controversa. Ma non appena caricato su YouTube, il video dell'incidente è diventato subito un successone nel cyberspazio iraniano e Farnood si è trasformato in un eroe per aver detto la verità. I suoi fan lo contrappongono alla presentatrice, intesa come il simbolo della censura di Stato.

Su Facebook è stata creata la pagina ""Farnood the Truthful" per celebrare il bambino che avuto il coraggio d'infrangere un tabù: ha già attirato oltre 23.000 fan e continua a crescere.

Il piccolo Farnood è riuscito a fornire agli iraniani contrari al regime l'opportunità di esprimere le proprie frustrazioni - e di farsi anche una bella risata. "Da un lato c'è un bambino onesto. Dall'altro, una donna cattiva e bugiarda. Sono uno di fronte all'altro e questa è la realtà della nazione iraniana. Onestà contro menzogne. Farnood è diventato popolare tra gli iraniani grazie alla sua sincerità," ha scritto una donna sulla pagina di Facebook. Oltre a numerosi commenti simili, la pagina è stata anche inondata di scherzi di cattivo gusto. Molti hanno invece pubblicato battute che prendono in giro i funzionari locali.

Uno dei fan ha commentato ironicamente: "Secondo il ministro dell'intelligence iraniano, il fatto che Farnood si pulisce la pipì da solo è uno dei fattori principali dei disordini post-elettorali. Ci sono documenti che provano che Farnood ha ricevuto denaro dal Mossad e dalla CIA per comportarsi così". Nella Repubblica islamica spesso queste stesse accuse vengono sollevate contro gli attivisti e gli intellettuali dissidenti.

Qualcuno è però apparso turbati dall'attenzione suscitata da Farnood. "Il popolo siriano sta ribellandosi contro i carri armati e i proiettili per raggiungere la democrazia. Ci stiamo prendendo in giro da soli. Farnood è uno di noi. Se i 20.000 sostenitori di questa pagina scrivessero qualcosa sulla repressione, le cose sarebbero diverse nel nostro Paese", ha commentato un utente Facebook.

Un altro ha reagito dicendo che ciò che viene preso in giro sono "la censura, la menzogna, e l'ipocrisia di chi è al potere". E Farnood ha anche ispirato il noto disegnatore di fumetti Mana Neyestani. In uno dei suoi ultimi cartoni animati un ragazzino con addosso una maglietta verde (il colore del movimento d'opposizione) chiede ad un membro delle forze di sicurezza, "Chi sarà il prossimo dopo [l'ex presidente egiziano Hosni] Mubarak?". "Accendi la lavatrice da solo? No, no, no!", risponde la guardia di sicurezza, visibilmente a disagio per le possibili implicazioni della domanda.

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