Obama accusato di aver collaborato ad un film su Bin Laden

Il Presidente della Commissione per la Sicurezza interna della Camera dei rappresentanti degli stati Uniti, il repubblicano Peter King, non ha esitato a lanciare al Presidente la grave accusa di aver deliberatamente passato informazioni segrete sull'uccisione di Osama Bin Laden alla regista Kathryn Bigelow, impegnata nella realizzazione di un film sulla morte del terrorista. L’uscita della pellicola è prevista per il mese precedente alle elezioni del 2012 e secondo King si tratterebbe di un’astuta mossa proprio in vista di quel traguardo.

L'uccisione di Bin Laden da parte di un’unità speciale dei Navy Seal è considerata unanimemente uno dei maggiori successi del Presidente Obama, che ora invece si trova alle prese con la più grave crisi economica e finanziaria della storia, dopo quella del 1929. I repubblicani quindi affermano di non voler permettere che il Presidente in carica trovi appoggio per la campagna elettorale anche sul grande schermo.

La Casa Bianca, attraverso le parole del suo portavoce, Jay Carney, definisce le affermazioni di Peter King “ridicole” e spiega che «Quando qualcuno lavora ad articoli, libri, documentari o film che coinvolgono il Presidente, chiede di parlare con funzionari dell'amministrazione, e noi facciamo del nostro meglio per garantire che i fatti siano corretti».

Anche la regista ha voluto rispondere alle accuse di voler in qualche modo favorire la eventuale rielezione di Obama attraverso un comunicato diffuso agli organi di stampa per spiegare che il film è in cantiere da diversi anni. «L'uccisione di Bin Laden è un trionfo americano, non di una sola parte del paese ed è sbagliato sostenere che il nostro film rappresenti in altra maniera questa enorme vittoria» ha tuonato la Bigelow.

Mentre l’America e il mondo intero sono alle prese con una crisi senza precedenti, la campagna elettorale per le prossime presidenziali sembra essere alle porte e si preannuncia molto agguerrita.