lunedì 12 settembre 2011

Berlusconi: "Non scappo dai pm Ho aiutato una famiglia in difficoltà"


«Non sono preoccupato. Volete che abbia timore di incontrare dei magistrati da testimone in un caso dove ho aiutato una famiglia in difficoltà?». Così Silvio Berlusconi ha risposto ad una domanda sul caso Tarantini parlando a Mattino 5. Intervistato da Belpietro a Canale 5, spiega di aver aiutato «una famiglia con figli piccoli, con un’altra famiglia a carico, passata dall’agiatezza alla miseria», anche «per l’intervento dei magistrati».

Sempre parlando a Mattino 5, ha quindi detto la sua in merito alle polemiche sulla sua visita a Bruxelles e Strasburgo proprio nel giorno in cui era previsto il colloquio con i magistrati a Palazzo Chigi sulla vicenda Tarantini. «Grazie al comportamento della nostra opposizione e sui giornali c’è confusione attorno alla manovra e si è indotti a pensare che il governo volesse fare un passo indietro e che non fossimo intenzionati a fare sacrifici che ci porteranno a pareggio di bilancio. Quindi si è posto come una necessità di confortare gli interlocutori europei e chiarire come fosse tutto il contrario. Ho cercato di avere un appuntamento con Van Rompuy, con il presidente Barroso e con Buzek. Ma è stato possibile averlo solo per martedì ed ho ritenuto che fosse urgente per spiegare la vera situazione»,

In ogni caso, sempre a proposito di manovra, «Non c’è spazio» per cambiarla: «Io credo che questa manovra verrà varata entro mercoledì e che sia la manovra giusta. Per la prima volta in 135 anni a questa parte manterremo i saldi in pareggio«.

Berlusconi ha parlato anche del Pdl, che «è un grande cantiere aperto, per regole nuove che lo facciano diventare la vera casa dei moderati». Ma «Non penso che sia opportuno modificare l’assetto di vertice,
Alfano al vertice» insieme ai tre coordinatori «il cui apporto resta importante».

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

B. HA UN CUORE GRANDE QUANTO L'ITALIA!