giovedì 22 settembre 2011

Male le borse europee, Milano a quasi -3 per cento nuovo record dello spread a 412 punti


Dopo il downgrade da parte di Standard&Poor's nei confronti di sette istituti di credito italiani vanno male tutti i titoli del comparto bancario. Fiat sprofonda a -6,44 per cento, Tenaris in caduta libera a -8 per cento

Si fanno subito sentire gli effetti del declassamento da parte di Standard&Poor’s di sette banche italiane: a Milano la borsa apre in negativo, e il differenziale tra i titoli decennali italiani e i bund tedeschi tocca un nuovo record, raggiungendo quota 411.

La giornata è partita male per tutte le principali piazze europee, su cui pesano le parole di ieri della Fed secondo cui “ci sono significativi rischi al ribasso sulle prospettive di crescita”. Il Fondo monetario internazionale aveva quantificato in 200-300 milioni di euro l’impatto della crisi sugli istituti di credito del vecchio continente. L’indice peggiore è Francoforte, che perde il 2,47 per cento. Piazza Affari comincia la seduta a – 2,96%. Nelle prime ore della mattinata il Ftse Mib recupera punti, ma poi torna a cedere terreno.

A palazzo Mezzanotte gli occhi sono puntati soprattutto sulle banche, dopo la decisione di ieri dell’agenzia di rating Standrad&Poor’s di declassare da A+ ad A sette istituti di credito italiani e rivedere a negativo il loro outlook (le aspettative future) : Intesa Sanpaolo in apertura cede il 3,88%, Mediobanca il 2,09% e Unicredit il 3,31 per cento. E’ debole tutto il settore, cedono terreno anche i titoli non coinvolti dal downgrade di S&P, come Mps (-2,66%), Bpm (-1,54%), Banco Popolare (-2,20). Controcorrente solo Bpm che guadagna oltre sei punti percentuali.

Intanto, dopo la chiusura in negativo di Wall Street, vanno male anche le borse asiatiche: il Nikkei di Tokyo perde il 2,07 per cento, mentre l’indice continentale Msci Asia Pacific che raccoglie le principali piazze orientali (tranne il Giappone) segna il -4,5 per cento, il livello minimo da 14 mesi. Alle 9.15 italiane l’Hang Seng di Hong Kong segnava un ribasso del 4,3 per cento. Shanghai ha chiuso a -2,78 per cento e Jakarta addirittura a oltre sette punti percentuali di ribasso.

LA CRONACA ORA PER ORA

10.45 – Tenaris in caduta libera, resiste in positivo Bpm

Eccesso di ribasso per Tenaris che segna il -8,02 per cento. L’unico titolo in positivo è Bpm che guadagna il 7,32 per cento. Ma c’è grossa preoccupazione anche per il differenziale tra i titoli di stato italiani e tedeschi, che in mattinata ha raggiunto i 412 punti, il livello massimo da quando la Bce ha iniziato a comprare il nostro debito pubblico. In attesa dell’incontro di oggi tra i segretari generali dei principali sindacati del credito e il vice direttore generale della Banca d’Italia, Anna Maria Tarantola, per discutere sulla governance della popolare milanese e in particolare sulle ipotesi di ingresso di nuovi azionisti.

10.35 – Titoli Fiat ancora in calo

Fiat perde il 6,78 per cento, Industrial il 4,16 per cento. Tra i bancari, il peggiore è Mediolanum che perde il 4 per cento, ma restano negativi anche Mps, Intesa San Paolo e Unicredit.

10.10 – Lo spread risale a 406 punti

Dopo l’acquisto di titoli di Stato italiani da parte della Bce il differenziale con i bund tedeschi è a 406 punti. Lo riferiscono alcuni operatori all’agenzia Bloomberg senza però indicare i volumi degli interventi. Lo spread dei Bonos spagnoli con i titoli tedeschi si posiziona poco sotto i 370 punti.

10.00 – Le piazze europee accelerano al ribasso

Dopo l’apertura con il segno meno i principali titoli del vecchio continente continuano a perdere terreno. In rosso Francoforte, che tocca il -3,6 per cento. Ftse Mib ancora a -2,80 per cento.

9.48 – In perdita anche i titoli del comparto industriale

Come nei giorni precedenti, anche oggi Fiat è in territorio negativo, segnando il – 4,6 per cento. Male anche gli altri titoli del comparto industriale: Exor -4,8 per cento, Pirelli -3,8 per cento. Male anche i titoli energetici: Eni -2,4 per cento, Enel -2,8% per cento.

9.29 – Differenziale a 412 punti

Sale ancora lo spread, che tocca il massimo storico dei 412 punti.

9.22 – Male i titoli bancari

Dopo il declassamento da parte di S&P, sono in perdita tutti i titoli bancari italiani: peggior performance per Unicredit che perde il 3,03 per cento. Mediolanum cede il 2,98 per cento, seguito da Mps a-2,18% per cento e Ubi banca a -2,09%. Mediobanca cede l’1,73 per cento

9.10 – Negative tutte le piazze europee

A Parigi il Cac 40 perde il 2,66 per cento a 2.857 punti, a Londra l’indice principale cede il 2,54 per cento a 5.153. In rosso Francoforte che segna il -3,24 per cento e Amsterdam a -2,40 per cento.

9.09 – Spread Btp-Bund a 411 punti

Il differenziali tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi raggiunge i 411 punti, toccando un nuovo record.

9.03 – Piazza Affari apre la seduta in forte ribasso

All’avvio dei mercati il FtseMib cede il 2,96% a 13.694 punti e il Ftse All Share il 2,63% a 14.589 punti.

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

ECCO COSA SUCCEDE MENTRE ALLA CAMERA FANNO I GIRI DI VALZER. SUCCEDE STIAMO ANDANDO TUTTI A PUTTANE, NON SOLO B.