martedì 11 ottobre 2011

Di Pietro: "Compravendita di parlamentari" E Berlusconi incontra Scajola


"E' in corso una compravendita criminosa per tamponare la fuga di scajoliani e pisaniani, e noi la denunciamo all'autorità giudiziaria". Così il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, durante una conferenza stampa in cui ha annunciato anche la raccolta di 400 mila firme per l'abolizione delle province. Di Pietro sostiene che si tratta del seguito di un'iniziativa intrapresa all'epoca della fiducia del 14 dicembre 2010. "Tecnicamente - dice - si chiama 'seguito di rapporto'. Noi abbiamo già depositato due notizie di reato: la prima il 10 dicembre 2010, l'altra il 13 dicembre 2010. Un primo seguito di rapporto lo abbiamo trasmesso a fine estate, circa un mese fa. Un altro lo stiamo predisponendo ora". Per il leader Idv, infatti, "c'è un'unicità di disegno criminoso che parte dalle settimane a ridosso del 14 dicembre e prosegue ancora ora nel tentativo di fare quadrare i numeri di una maggioranza venduta e ricattata".

L'ex pm ha premesso di non voler dare ulteriori notizie in attesa che sia la magistratura a fare gli opportuni passi. "Al di là di reati penali, riteniamo - ha detto Di Pietro - che ci sia sicuramente un reato politico, una 'porcata' ordita da un gruppo di parlamentari che non dovendo più rispondere agli elettori si vendono al miglior offerente".

E a proposito dei tentativi di arginare il malumore dei cosiddetti frondisti del Pdl, c'è da segnalare la notizia di un incontro tra Il presidente del Consiglio,
Silvio Berlusconi - che è appena rientrato a Roma da Arcore - e l'ex ministro dello Sviluppo, Claudio Scajola. E' in corso a palazzo Grazioli. E al vertice partecipa anche l'avvocato del presidente del Consiglio, Niccolò Ghedini. Scajola avrebbe avuto già contatti con il segretario del Pdl, Angelino Alfano. Oggi dovrebbe manifestare la sua insoddisfazione direttamente a Berlusconi. L'ex ministro dello Sviluppo è considerato, nel Pdl, come il frondista più "pericoloso" in quanto sostenuto da un nutrito drappello di parlamentari: almeno una trentina.

Altro tentativo in corso nel Pdl, è separare il destino di Scajola da quello dell'altro "ribelle": il presidente della commissione parlamentare antimafia Beppe Pisanu. "Quella di Pisanu è una situazione che dura da molti anni. Scajola non credo nella maniera più assoluta che voglia rompere ma piuttosto avere un confronto forte sulla manovra economica. Penso voglia riprendere un percorso all'interno del Pdl", ha infatti detto Osvaldo Napoli, vicepresidente dei deputati Pdl.

Nelle ultime ore si era parlato di un incontro imminente tra tutti i quattro più importanti "malpancisti" del Pdl: oltre a Pisanu e Scajola, il governatore della Lombardia Formigoni e il sindaco di Roma Alemanno.

(11 ottobre 2011)

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