martedì 11 ottobre 2011

Canton: sono fra i milioni di persone pronte a usare le armi per la Padania


"Umberto Bossi dice che ci sono milioni di persone con le armi pronte a lottare per la Padania? io sono uno di quelli". Lo ha detto Maurilio Canton, neosegretario provinciale della Lega Nord a Varese, ospite a 24 mattino su Radio 24. "Per Bossi sono disposto a fare qualunque cosa - ha detto Canton - Sono un militante e tutti i militanti giurano quando sottoscrivono un documento, l'articolo 1 dello Statuto della lega. Ci mancherebbe altro non fosse così. L'articolo 1 è quello per l'indipendenza della Padania. Si ottiene anche combattendo? Siamo militanti, funziona così, io non mi tiro indietro. Ma precisiamo: non siamo un partito di terroristi e guerrafondai, ma di pacifici militanti che quando manifestano, anche a Roma, non hanno mai spaccato una vetrina o incendiato una macchina o fatto un incidente con la polizia. Altre manifestazioni fatte da famosi 'democratici' incidentalmente finiscono con scontri con le forze dell'ordine".

Radio Padania censura le critiche a Canton Lo striscione contro Canton

Canton segretario, la base insorge

"Io sono stato eletto per acclamazione perché ero il candidato unico. Gli altri si sono ritirati, se sotto il diktat di Bossi lo chieda a loro - ha proseguito Canton - Elezione sovietica? Al limite elezione padana, non siamo pratici dell'Est del mondo". Canton ha poi liquidato la questione dello striscione con la scritta 'Canton segretario di nessuno' apparso dopo la sua elezione: "C'è adrenalina che va sfogata - ha detto- Che ci sia un sommovimento e brillantezza del movimento mi va bene. La Lega non è spaccata, assolutamente. E' spaccata solo nella testa di qualche capetto". E in mattinata, a sorpresa, Bossi si è presentato negli uffici della Lega in centro a Varese. "Abbiamo fatto quattro chiacchiere - ha detto Canton - e parlato del movimento e della segreteria. Del resto questa è casa sua ed è venuto a vedere se gliela abbiamo tenuta bene in questi anni".

Canton non ha voluto commentare, invece le parole recenti del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, secondo cui "chi parla di secessione è fuori dalla storia". "Di Napolitano non penso proprio nulla - dice Canton - Penso che quando il ministero dell’Economia fa i conti dei soldi che arrivano, sa esattamente da dove arrivano. Se vogliamo dire che la Padania non esiste in forza di questo, noi diciamo che non è vero. La Padania esiste di sicuro, lo sanno tutti. La Padania è un luogo del cuore, poi dei popoli, e di conseguenza viene considerata patria da chi la abita. I confini non li decide nessuno, ma sono insiti nel nostro essere".

(11 ottobre 2011)

Nessun commento: