sabato 15 ottobre 2011

Fuori i mercenari dal Parlamento


ANTONIO DI PIETRO

Non c'è più nessun limite alla sconcezza di questo governo e alla spudoratezza dei mercenari che hanno trasformato il Parlamento nel loro accampamento. Ormai nemmeno provano più a salvare le apparenze.
Uno passa di fronte alla presidenza della Camera, dice sì alla fiducia e il pomeriggio stesso torna a riscuotere. Così diventa viceministro, o sottosegretario e chi se ne frega se così facendo l'onore e l'autorevolezza delle istituzioni repubblicane finiscono nel truogolo.
Il prezzo va saldato subito perché questi sono disonesti e corrotti mica stupidi. Lo sanno perfettamente che con o senza il loro voto venduto il presidente del consiglio resterà a palazzo Chigi per poco. Oggi c'è, domani chissà: meglio incassare subito. Il grido di questo cialtroni è lo stesso delle signorine assoldate per i bunga bunga di Berlusconi: “Vedere cammello
Tutto ciò può anche essere formalmente corretto, ma cosa sta succedendo in quei palazzi lo vedono tutti e che una simile ingiustizia si possa consumare senza che nessuno faccia niente crea rabbia che si aggiunge alla disperazione diffusa. Per questo ho detto e ripeto che di questo passo evitare che scoppi la rivolta sociale sarà difficilissimo.
Oggi in tutto il mondo e anche a Roma ci saranno grandi manifestazioni. Il motivo per cui si manifesta è sacrosanto: ottenere un po' di giustizia in un mondo che non la conosce più. Proprio perché so quanto fondati siano i motivi della protesta e quanto sia comprensibile la rabbia che cova soprattutto fra i giovani voglio lanciare un appello perché nonostante tutto sia mantenuta la calma e la manifestazione sia tanto indignata quanto civile e pacifica, senza incidenti che farebbero comodo solo a Berlusconi e alla sua propaganda bugiarda.

2 commenti:

Francy274 ha detto...

Di Pietro conosce tutte le loro macchinazioni, e il coraggio di smascherarli non gli manca. Ieri gli immancabili fascisti, oggi chiamati a sproposito black bloc per mitigare l'appartenenza, hanno depistato l'attenzione sulle motivazioni della manifestazione. Ridicoli ormai i politici di destra che vorrebbero dare la colpa ai dimostranti seri e alle sinistre.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

SONO D'ACCORDO.