Ha suscitato reazioni contrastanti l'attacco a mezzo stampa di Diego Della Valle ai politici. L'imprenditore ha comprato una intera pagina (GUARDA) sui principali quotidiani nazionali per lanciare un appello, ma forse sarebbe più corretto dire un j'accuse contro la classe politica: «Politici ora basta», si legge nell'inserzione a pagamento. «Lo spettacolo indecente che molti di voi stanno dando non è più tollerabile da gran parte degli italiani e questo riguarda la buona parte degli appartenenti a tutti gli schieramenti politici». Il Pd e il Pdl criticano l'iniziativa del patron della Tod's, mentre Fli e Idv aprono a Della Valle, considerando il suo appello un «gong suonato al governo».
CONTRO - Rosy Bindi è furiosa con l'imprenditore. «Non si fa in questo modo», ha detto la presidente Pd mostrando la pagina firmata da Diego Della Valle all'ex banchiere Alessandro Profumo, prima che iniziasse la seconda giornata di lavori, a Chianciano, dal titolo «Democratici davvero». «Ma è un avviso a pagamento su tutti i giornali? Mi dispiace che hanno speso i soldi così. Ora mi farò vedere con questa pagina e le Tod's in mano, da qualche parte», ha commentato ancora
A FAVORE - Chi non sottovaluta l'iniziativa dei Della Valle è il partito di Antonio Di Pietro. Secondo il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario l'appello dell'imprenditore marchigiano «va raccolto perché rappresenta la punta dell'iceberg del disagio degli imprenditori italiani e fa il paio con lo strappo tra Confindustria e il governo di qualche giorno fa». E lo stesso vale per i finiani. «La paginata di Della Valle, il manifesto-ultimatum della Marcegaglia e l'uscita di Versace dal Pdl - ha dichiarato Carmelo Briguglio - segnano l'abbandono di Berlusconi da parte del suo blocco sociale. Gli hanno suonato il gong, la partita del premier in nome e per conto degli industriali italiani è finita. Berlusconi ne prenda atto e passi la mano». Il leader Udc Pier Ferdinando Casini apre a Della Valle: «Poiché riteniamo di essere la parte buona della politica, siamo contenti che ci sia una chiamata di corresponsabilità e una unione perché il paese così non può andare avanti. Anzi va a fondo». Infine, anche il ministro leghista Roberto Maroni ritiene che l'appello di Della Valle non sia da «liquidare semplicemente». «Sono parole pesanti e con il dovuto distinguo sono almeno parzialmente condivisibili», ha detto l'esponente del Carroccio.
Redazione Online
01 ottobre 2011
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