venerdì 18 novembre 2011

Fine delle illusioni


di Marco Onado

Un programma di governo serio, che merita attenzione e apprezzamento e che sarà tutt’altro che facile da realizzare, dopo che per tre anni il governo Berlusconi ha prima negato che la crisi riguardasse anche l’Italia e poi ha preso misure inadeguate. Il programma di governo può essere diviso in due parti: errori da correggere e misure da prendere.

Lo stile asciutto da tempo dimenticato nella politica italiana non deve ingannare. Monti ha fatto un elenco impietoso delle illusioni con cui il centrodestra aveva cullato il paese.

L’abolizione dell’Ici, i tagli indiscriminati alla spesa pubblica, il rinvio all’infinito dei tagli ai costi della politica, la mancanza di una seria lotta all’evasione, l’idea che il debito pubblico italiano fosse in sicurezza grazie al rigore di Tremonti e alle virtù dei risparmiatori italiani.

Tradotto in euro, tutto ciò significa che alla manovra varata in estate, si devono sommare le misure legate alla lettera di intenti inviata a Bruxelles e “misure aggiuntive”: verosimilmente i 20 miliardi stimati dalla Banca d’Italia.

Il capitolo più delicato è quello delle misure necessarie per rilanciare l’economia e per convincere finalmente i mercati che l’Italia, oltre che essere finalmente rappresentata da un governo serio, ha un debito pubblico sostenibile e un’economia che cresce.

Qui il governo prende un impegno preciso, che è quello di coniugare sviluppo, rigore ed equità, il che significa perseguire i tre obiettivi congiuntamente.

Nel campo del lavoro, delle pensioni e della fiscalità ci sono disparità enormi accumulate nel tempo e che pochi governi finora (non solo il centro-destra) hanno potuto o voluto toccare. É possibile intervenire oggi in modo da evitare che siano i soliti noti (i contribuenti, i giovani, le donne, i lavoratori precari e guai a chi appartiene a tutte e quattro le categorie contemporaneamente) a essere colpiti dalle misure necessarie?

L’impegno è ambizioso, ma forse necessario per bilanciare l’incognita politica che pesa su questo governo, perché qualsiasi riforma che rispetti contemporaneamente i tre obiettivi difficilmente potrà essere bocciata dalle parti sociali e in Parlamento.

Per ora, non si può che apprezzare il coraggio degli impegni programmatici: se fossero realizzati non solo usciremmo dal baratro, ma risolveremmo problemi che ci trasciniamo da decenni. E proprio per questo il governo avrà bisogno anche di molta attenzione critica alla sua azione che comincia da oggi.

11 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

MARCO ONADO E' UN ECONOMISTA CHE INSEGNA ALLA BOCCONI DI MILANO.

Francy274 ha detto...

'Nnaggia stà Bocconi!
Così gli italiani vanno in confusione, come si può prendere sul serio l'articolo di un bocconiano verso un Mario Monti anch'egli bocconiano? Non parlo per me naturalmente, ma è ciò che direbbe gran parte degli italiani sfiduciati.
Se davvero Monti vuole farcela, dovrebbe presentare il suo programma leggendolo direttamente agli italiani, e spiegare le ragioni per cui dall'altra parte trova ostilità.
Soluzione elementare la mia, ma andando avanti di questo passo non si arriva a capo di nulla. Considerando che i media di b., hanno iniziato una campagna elettorale al massacro contro questo Governo tecnico, e pensi che gli italiani non ci ricascheranno? Io dico di si!
Se puoi dare un'occhiata a questo link, capirai ciò che intendo :

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-11-15/pensioni-tagli-privilegi-204511.shtml

Dov'è la verità??

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Ho l'impressione che ci hai capito niente nell'articolo di Marco Onado, che fra l'altro scrive per il Fatto.
E non fare torto a intellettuali di questa portata di questo calibro tacciandoli di sospetta convivenza.

Francy274 ha detto...

Luigi,
rileggi quanto ho scritto, per favore.
La maggior parte della gente arriverebbe a queste conclusioni. Girando fra i blog e i vari siti, non immagini nemmeno quanto dicono su chi scrive a favore di Monti.
Il tam-tam dei politici, da destra a manca, non immagini nemmeno quante cose ha sfoderato su ognuno dei componenti dell'attuale Governo. Gli italiani fanno presto a dimenticare chi erano quelli del passato Governo e chi ci ha condotti a questo tecnico.
Ho capito, forse è meglio se per un pò evito di commentare.
Buona Serata

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Non ho bisogno di rileggere, quanto hai scritto è comprensibilissimo.
Evitare di commentare è una tua decisione, che io trovo molto sgradevole.
Quanto si scrive nei blog? Me ne infischio. Io penso con il mio cervello, non quelli altrui.
Anche l'articolo del Sole 24 Ore, parla solo di sistema pensionistico e non mi dice nulla di nuovo.
Forse hai dimenticato in quanto tempo la crisi è stata risolta: dieci giorni! Hai seguito il dibattito e la fiducia al Senato ieri? E oggi alla Camera? Non credo, non parleresti così.
Non ti rendi conto nemmeno che Mario Monti è l'ultima spiaggia.
Hai seguito Santoro ieri sera? Ascoltato quanto ha detto Tito Boeri? Sai chi è Tito Boeri?
Sei troppo abituata alle masturbazioni mentali dei tuoi amici blogger e, a quanto pare, anche tu non ti sottrai.
Non ti rendi conto quanto sono ridicoli? Evidentemente no. Sei così affamata di consenso che chiudi gli occhi della tua intelligenza.
E' un vero peccato!

Francy274 ha detto...

Questo non lo merito, non sono a caccia di consensi, e lo sai bene, li contraddico spesso e volentieri.
Ho sentito benissimo la fiducia al Senato e alla Camera. Ma ho sentito anche Susanna Camusso, , Landini, Di Pietro... da ciò che hanno detto si profilano tagli per i soliti "privilegiati", cioè lavoratori e pensionati. La patrimoniale, sosteneva la Camusso che potrebbe trasformarsi in un raddoppio dell'ICI per la solita gente. I sindacati sono sul piede di guerra.
Ho sentito la Merkel e Sarkozy... ed è quanto vorrei sentire dalle Nostre parti... peccato Luigi, peccato che Tu non capisci il mio pensiero! Monti non mi piace, e non ne faccio mistero, ma sostengo pure che è l'ultima spiaggia che ci resta, non abbiamo altre alternative. Ancora meno mi piacciono le facce dei politici che per 17-anni ci hanno buttato sul lastrico. Un presidente del consiglio che frequentava Gheddafi e Putin, e snobava alleanze più costruttive.Il solo pensiero che ritorneranno mi angoscia!
La vedo nera.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Bene, il rapporto deve essere dialettico.
Ferma restando la mia opinione sui tuoi amici blogger, che non mi pare parlino molto di politica e con cognizione di causa, ti faccio una domanda: chi di tutti quelli che hai nominato, ovviamente all'interno in Italia, è in grado di prendere in mano la situazione e traghettarci fuori dalle secche dell'ancora incombente rovina economica?
Ovviamente, tu sai che il rischio di rivedere nuovamente B. sulla scena nazionale è sempre incombente. Mi vengono i sudori freddi al solo pensarci!

Francy274 ha detto...

Nessuno, ecco perchè mi sento angosciata. Se questo Governo dovesse cadere prima del 2013 siamo fregati!Se resiste, nel bene e nel male, penso che potrebbero sorgere altre forze politiche... spero! Togliatti e De Gaspari erano giovani... e che diamine che siamo tanto jellati?!!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Sono d'accordo!

Anonimo ha detto...


Io continuo a sperare.

Madda

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

L'articolo di Marco Onado va proprio nel senso che con Mario Monti il mondo illusorio e ingannevole del PdL è finito.