venerdì 11 novembre 2011

L'appello di Bersani a Di Pietro «L'Idv ci ripensi, viene prima l'Italia»


«Ognuno si deve prendere le sue responsabilità: spero che Di Pietro possa ripensarci perché prima viene l'Italia poi le alleanze e la politica». Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, parla a Mattino 5, della contrarietà dell'Idv a sostenere un prossimo governo di responsabilità nazionale.

LA COMPOSIZIONE - «Credo che ci debba essere un governo con un forte profilo tecnico, senza escludere la politica ed il Parlamento» aggiunge Bersani. «Se parliamo di legge elettorale, ad esempio, questa non la fa il Governo». Ci dovranno essere «profili e presenze che siano una novità, che abbiano esperienza e rapporti con la società civile». Per Bersani, tuttavia, «non si può indebolire il prossimo Governo per l'esigenza di averci dentro una persona».

AL PDL - «Noi abbiamo detto con chiarezza: no ribaltoni. La situazione richiede altro. Noi diciamo: grande coalizione, diciamo che serve un governo di emergenza, di fronte al quale ogni ogni forza politica si prenda le sue responsabilità» dice Bersani. «Non vedo come un governo possa avere credibilità in una situazione parlamentare da Vietnam. Non lo dico per il Pd ma per l'Italia: il Pdl si prenda le sue responsabilità» ripete Bersani.

A VENDOLA - Il segretario del Pd replica poi al leader di Sel Nichi Vendola che ha sottolineato come il nuovo esecutivo debba fare la patrimoniale e durare poche settimane. «Difficile dire quanto dura una tempesta. Non farei adesso questioni di tempo, bisogna vedere la visione del governo e come riesce a rispondere ai problemi». Proprio sulla patrimoniale, Bersani ribadisce come il Pd abbia la sua proposta: «sul programma discuteremo, noi abbiamo le nostre proposte e diciamo che chi finora non ha contribuito deve contribuire».

IL PROGRAMMA - Sulle pensioni e sulla patrimoniale il Pd ha le sue proposto,«e sono note». Sul programma del futuro esecutivo «discuteremo, ma noi abbiamo le nostre proposte e certamente sul piano della fiscalità vogliamo che contribuisca chi non ha mai contribuito fin qui» spiega Bersani. Anche sulla riforma delle pensioni, il leader del Pd ripete: «noi abbiamo una nostra idea : si possono alzare i meccanismi di uscita di fatto, con aggiustamenti gestibili. Ma che - aggiunge - devono essere un pungolo per aiutare le nuove generazioni». Insomma, conclude Bersani, la riforma delle pensioni «non deve servire a fare cassa e a chiudere buchi». (fonte: Ansa)

11 novembre 2011

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