lunedì 21 novembre 2011

Monti, domenica di lavoro a Palazzo Chigi Domani prime misure. Idv: "No trucchi su tagli"


Prima notte a palazzo Chigi e mattinata di lavoro per il presidente del Consiglio, Mario Monti. Il Professore, che fino a ieri alloggiava in un albergo nel centro della Capitale, ieri sera ha traslocato negli appartamenti a disposizione della presidenza del Consiglio nella sede del Governo di piazza Colonna. A Mezzogiorno Monti e la moglie sono usciti a piedi dalla sede del governo per andare a messa in una chiesa nelle vicinanze. Dopo la funzione, la coppia si è recata in auto alle scuderie del Quirinale dove ha visitato una mostra di Lippi e Botticelli. "Oggi è domenica", ha risposto il presidente del Consiglio Mario Monti a chi, all'uscita dalla Chiesa di Santa Maria in Aquiro, gli ha chiesto se anche oggi stesse lavorando. Monti ha lasciato piazza Capranica in auto, ricevendo molti applausi dalla folla di curiosi e turisti, intenti a seguirne e fotografarne la passeggiata domenicale. "Spero faccia davvero bene" ha esclamato un passante.

Pd.
Che il governo Monti riesca a rilanciare il ruolo dell'Italia, con il sostegno del Pd, che lo ha appoggiato e lo sosterrà fino al 2013, se lo augura il presidente del Pd Rosy Bindi che, parlando a Sky Tg24 ha detto: "Il Partito democratico ha voluto questo governo, ne ha votato la fiducia e lo sosterrà in questo anno e mezzo che ci separa dal 2013, con l'amore all'Italia e all'Europa che speriamo venga rilanciato da questo esecutivo". "E lo faremo con quell'amicizia - ha aggiunto Bindi - che Enrico Letta ha voluto manifestare al Presidente del Consiglio Mario Monti". Della durata del nuovo governo ha parlato, in un'intervista alCorriere della Sera, anche Silvio Berlusconi, anche se ha choiarito che "se Monti prenderà misure in contrasto con la linea dei partiti che lo sostengono, come per noi la patrimoniale, non potrà andare avanti; anche se, come gli ho detto, io non ho mai usato l'espressione 'staccare la spina'".

Idv.
Il leader dell'Idv,
Antonio Di Pietro, sul proprio profilo Facebook punta, invece, l'attenzione su quello che ritiene essere uno dei primi impegni che il governo Monti deve assumere: l'abolizione dei vitalizi: "Già un anno fa noi dell'Italia dei Valori - scrive Di Pietro - avevamo chiesto al Parlamento di votare la nostra proposta di abolizione dei vitalizi. Ad eccezione dei nostri 22 deputati, il provvedimento è stato bocciato. Ci fa piacere che ora, in un clima diverso e più responsabile, si possa tener conto della nostra proposta di legge. Ci auguriamo che non facciano trucchi o edulcorazioni". "Il governo Monti - ha aggiunto- porti in Aula, come primo provvedimento, una legge del buon esempio che elimini realmente gli sprechi della politica e i privilegi delle caste e delle cricche. Ci vuole un segno di discontinuità netto dalle politiche, dalle facce e dal governo passati. L'Idv non parteciperà a nessuna spartizione di sottosegretari e giudicherà l'operato dell'esecutivo di volta in volta, con le mani libere, nel rispetto dei cittadini".

Vendola. "Se c'è il no alla patrimoniale, allora non c'è neanche il cambiamento" taglia corto il leader di Sel Nichi Vendola ospite a "Che tempo che fa", in onda stasera su Rai3. "Abbiamo bisogno di iniziare la musica di questo Governo nuovo, dallo spartito della patrimoniale".

Lega. Il governo monti è composto di "banchieri" e non dà "garanzie sul federalismo". Lo ha detto il presidente della regione Piemonte Roberto Cota: "Questo governo non è eletto dal popolo e appare come un esecutivo di banchieri. Dice di voler reintrodurre l'ici sulla prima casa, andando così a colpire anche le fasce più deboli; e poi non ci ha dato garanzie concrete sul federalismo".

Verdi. Anche il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, spera che tra i primi provvedimenti del nuovo governo ci siano misure che facciano pagare chi negli ultimi anni lo ha fatto di meno: "I primi provvedimenti che ci aspettiamo dal nuovo governo sono una patrimoniale che faccia pagare a chi ha di più e negli ultimi anni ha pagato meno (o nulla) e la riduzione della spese militari così come ha fatto nell'ultimo anno il governo tedesco guidato da Angela Merkel".

(20 novembre 2011)

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