mercoledì 14 dicembre 2011

Tg La7, Mentana annuncia dimissioni E in Rai c’è chi lo vorrebbe al Tg1


l direttore dimissionario non aveva voluto leggere il comunicato sindacale del Comitato di redazione che esprimeva solidarietà allo sciopero dei Poligrafici: "Sono rituali che se mai hanno avuto un senso, certo non lo hanno ora". Il giornalista potrebbe sostituire Minzolini al Tg1? Per Bianchi Clerici no, ma Flavia Perina dice: "Cogliere al volo l'opportunità"

C’è un piccolo giallo intorno alle dimissioni di Enrico Mentana dalla direzione del telegiornale di La7. “Non è vero, anzi è una notizia falsa quella riferita da Mentana, e cioé che il Cdr lo ha denunciato alla magistratura ordinaria per comportamento antisindacale”, ha dichiarato Stefano Ferrante, componente del Cdr del Tg La7. Anzi, un doppio giallo. Perché la notizia delle dimissioni di Mentana fa il paio con la rimozione dalla direzione del Tg1 di Augusto Minzolini e con l’auspicio, negli ambienti di viale Mazzini, che l’ex conduttore di Matrix accetti un incarico in Rai per risollevarne gli ascolti. Anche se ieri, nel tg delle 20 Mentana, nel dare la notizia della rimozione di Minzolini dal suo incarico precisava: “Noi restiamo qui, comunque. Sia ben chiaro”.

I fatti. La notizia arriva nel primo pomeriggio e spiazza tutti: Enrico Mentana si dimette dalla direzione del tg da lui inventato e diretto dall’agosto 2010. Un tg che con lui ha conquistato risultati di share importanti (il 10% di media) andando a concorrere con i tg ben più anziani di Rai e Mediaset. Perché? Il giornalista spiega di aver preso la decisione dopo aver appreso di “essere stato denunciato alla magistratura ordinaria da parte del Cdr della testata” per essersi rifiutato di leggere il comunicato stampa di solidarietà del Cdr nei confronti dello sciopero dei poligrafici di Cgil, Cisl e Uil. “Ho atteso 24 ore per verificare eventuali ravvedimenti, che non ci sono stati – ha spiegato Mentana – Essendo impensabile continuare a lavorare anche solo per un giorno con chi mi ha denunciato, rassegno da subito le dimissioni dalla direzione del Tg La7”.

Ieri il direttore infatti era stato denunciato dal Cdr e dall’Associazione stampa romana (Asr) per comportamento antisindacale, non avendo dato spazio al comunicato del sindacato dei giornalisti. “Sono rituali che se mai hanno avuto un senso, certo non lo hanno ora. Faccio il giornalista e do notizie per i telespettatori, non leggo comunicati di altri”, aveva dichiarato il direttore dimissionario del Tg di La7. “Così come durante il tg non ho mai letto comunicati di Telecom, ovvero del mio editore, non vedo perché – aveva aggiunto – dovrei leggere quelli dei sindacati. La Federazione della Stampa non può comportarsi come quelle aziende che pretendono la pubblicazione dei loro comunicati”. Ma secondo l’Asr, non è la prima volta che si verifica un comportamento di questo tipo. Paolo Butturini, segretario dell’associazione, dice: ”Dopo ripetuti tentativi di conciliazione, siamo stati costretti a questo atto – recita il comunicato – per le ripetute violazioni dell’articolo 34 del Contratto nazionale di lavoro giornalistico da parte della direzione del Tg de La7 che si rifiuta categoricamente di intrattenere corrette relazioni con il Comitato di redazione”.

Mentana al Tg1 al posto di Minzolini? Le dimissioni di Mentana fanno pensare subito alle altre dimissioni ‘eccellenti’ di questi giorni, in questo caso forzose, di Augusto Minzolini dalla direzione del Tg1. Il Cda di viale Mazzini, su richiesta del direttore generale Lorenza Lei lo ha rimosso dall’incarico in seguito alla richiesta di rinvio a giudizio per peculato per naver speso con la carta di credito aziendale ben 64mila euro. Minzolini ha annunciato ricorso al Giudice del Lavoro, ma intanto al suo posto andrà il vice Antonio Maccari, ‘uomo macchina’ al servizio della Rai da 28 anni. Ma Maccari sarà direttore solo ad interim, cioè fino a fine gennaio, in attesa di trovare l’uomo giusto per dirigere il primo telegiornale d’Italia. Che l’uomo giusto sia proprio Mentana? L’ipotesi solletica le più disparate reazioni. E se Giovanna Bianchi Clerici, rappresentante della Lega Nord in Cda “Alberto Maccari va benissimo”, Flavia Perina, membro della Commissione di Vigilanza, chiede alla Rai di “cogliere l’occasione al volo”.

La nota del Cda: “Stima per Mentana”. Dopo l’annuncio di Mentana il Comitato di redazione corre ai ripari e scrive una nota per fissare due punti. Primo, la smentita “di aver presentato o di avere intenzione di presentare alcuna denuncia alla magistratura nei confronti del direttore Mentana”. Secondo, l’attestazione di “stima e apprezzamento per lo straordinario lavoro che sta svolgendo insieme alla redazione”. E ancora: “Il comitato di redazione de La7 cerca il dialogo, come ha sempre fatto, anche quando sono state messe in discussione le regole delle relazioni sindacali”. La vicenda cui si fa riferimento, fa notare ancora il CdR “non riguarda i rapporti tra il direttore e il Cdr, ma la questione insorta tra la direzione e il sindacato nazionale e regionale sul diniego opposto alla lettura, secondo le regole del contratto nazionale di lavoro, del comunicato della Fnsi di solidarietà con lo sciopero di Cgil, Cisl, Uil e Ugl per una manovra più equa. Ieri stesso – conclude il Comitato di redazione de la Federazione Nazionale della Stampa ha proposto al direttore, che ha dato la sua disponibilità, una mediazione per ricomporre conflitti e incomprensioni e ripristinare serene relazioni sindacali”.

Telecom Italia Media: “Nessuna comunicazione ufficiale da parte di Mentana”. Intanto anche l’azienda editrice de La7 Telecom Italia Media esprime a Enrico Mentana “ampia solidarietà” e fa sapere di non avere ancora ricevuto “alcuna comunicazione ufficiale circa la decisione di volersi dimettere dalla guida del Tg La7″. “L’azienda, peraltro – si legge in una nota – intende esprimere al direttore Mentana la più ampia solidarietà per le azioni sproporzionate intraprese dagli organismi di rappresentanza sindacale locale e nazionale e auspica la veloce ricomposizione del dissidio, nel civile confronto delle opinioni fra tutti gli attori coinvolti”.

L’avventura a La7 di Mentana era iniziata nell’estate del 2010, dopo l’addio a Matrix, il programma di approfondimento su Mediaset ora condotto da Alessio Vinci. Il casus belli fu la decisione dell’azienda di trasmettere, come da palinsesto, una puntata del Grande Fratello al posto di uno speciale di Matrix dedicata alla morte di Eluana Englaro.

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