Germano Antonucci
Il Corriere della Sera
9 settembre 2008
I MIGLIORI E I PEGGIORI - Ebbene, i nostri lettori - che, va precisato, non rappresentano un campione statistico - promuovono con decisione, oltre a Brunetta e Maroni, anche Giorgia Meloni (Politiche giovanili). Prevalgono i giudizi positivi anche per Tremonti (Economia), Fitto (Affari Regionali), Frattini (Esteri), Letta (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio) e Zaia (Politiche agricole), anche se in alcuni casi (Tremonti, Fitto e Zaia) lo scarto con la percentuale di "delusi" è di pochi punti percentuali. E gli altri? Tutti bocciati: risalendo dal fondo della classifica, vanno male - con oltre il 60% di voti negativi - Ronchi (Politiche comunitarie), Prestigiacomo (Ambiente), Scajola (Attività produttive), Alfano (Giustizia), Rotondi (Attuazione del programma), Carfagna (Pari Opportunità), Matteoli (Infrastrutture) e Bossi (Riforme). Se la cavano un po' meglio Calderoli (Semplificazione), Gelmini (Istruzione) e La Russa (Difesa): anche loro, però, raccolgono più voti negativi che positivi.
CHI SALE, CHI SCENDE - È poi interessante notare come è cambiata l'opinione dei lettori nel giro di quattro mesi (
qui i risultati del vecchio sondaggio). Subito dopo la formazione del nuovo governo, ad esempio, la nomina di Brunetta era considerata «inopportuna» dal 57,4% dei lettori: solo il 33% era soddisfatto della scelta. Adesso, l'opinione si è completamente rovesciata, con il ministro per l'Innovazione che raccoglie circa il 65% dei consensi. Maroni conferma più o meno le percentuali di partenza, mentre Frattini - pur apprezzato dal 45% del campione - perde terreno rispetto al 70% di consensi iniziali. Bondi e Vito si confermano i ministri meno amati dai lettori di Corriere.it: ma se a maggio era il responsabile dei Rapporti con il Parlamento a raccogliere il maggior numero di voti negativi (addirittura l'82%), adesso è il titolare della Cultura a meritarsi la coda della classifica. Lo scarto con il collega è comunque minimo: entrambi sono attorno al 70%.I PIU' VOTATI - Un altro dato riguarda i ministri sotto «la luce dei riflettori»: quelli, cioè, che ottengono il maggior numero di voti complessivi (sommando i positivi, i negativi e i neutri). Come dire: i ministri che fanno più discutere, nel bene o nel male. Anche in questo caso, a svettare è Brunetta, che ha superato largamente quota 50 mila. Seguono Tremonti, Meloni, Gelmini, Maroni, Carfagna e Alfano.
1 commento:
E' la conferma che noi italiani siamo dei fessi patentati !
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