giovedì 9 ottobre 2008

Paolo Guzzanti contro Berlusconi: "E' amico di Putin, mi fa vomitare"



LA REPUBBLICA
8 OTTOBRE 2008


ROMA - "Berlusconi mi fa vomitare". Paolo Guzzanti, deputato Pdl ed ex presidente della Commissione Mitrokhin, attacca frontalmente il presidente del Consiglio. Dal proprio sito internet Guzzanti torna a difendere la Georgia, invasa da Mosca, e attacca la Russia di Putin. Quello stesso leader politico che Silvio Berlusconi non perde occasione di lodare. Un comportamento che a Guzzanti non va giù. E non lo manda a dire.


Stavolta a scatenare la polemica sono le frasi dette ieri da Berlusconi nel corso della riunione del gruppo Pdl alla Camera. Ecco, secondo Guzzanti, la descrizione dei fatti: "Berlusconi ha superato se stesso paragonando il presidente georgiano Saakashvili a Saddam. Ho vomitato. Ieri sera ho ascoltato da Berlusconi parole terribili e inaccettabili che non avrei mai voluto ascoltare. Di questa storia ne ho abbastanza. Ciò che ho trovato più grave, inaccettabile e nauseante è stato il tono con cui Berlusconi ha ripetuto a megafono le storie della propaganda russa, dicendo che 'bisognava ad andare a prendere quello là, quel Saddam', intendendo il presidente Saakashvili. Mi fa schifo e non capisco l'allineamento col capo del Kgb al potere".


Guzzanti - a cui recentemente è stata levata la scorta - non si ferma e rivela anche un dialogo che sarebbe stato raccontato da Berlusconi. "Mi telefona Bush e mi dice: hai visto cosa ha fatto il tuo amico Putin? - scrive Guzzanti riferendo le parole del premier - ma Putin è amico mio quando fa le cose che non ti piacciono e amico nostro quando fa quelle giuste? Sentiamo, che ha fatto? E Bush: 'Ha cancellato tutti i candidati dalle elezioni locali, tutti, e li ha sostituiti con uomini suoi, dal primo all'ultimo. 'Allora - ricostruisce sempre Guzzanti citando il Cavaliere - io vado a Mosca e dico: cos'è questa storia dei candidati? E Putin: ma sai, avevano candidato tutta gente sui 70 anni, quindi erano tutti legati al passato sovietico. Ho voluto dare una svecchiata e ho ordinato di far mettere quarantenni, gente che dirige aziende. Va bene, dico io".



Un atteggiamento che Guzzanti critica duramente. Una reazione troppo morbida, quella del premier italiano, che il deputato della Pdl non tollera: "Berlusconi ha anche detto che quella russa non sarà proprio una democrazia perfetta, ma sapete, ci vuole del tempo per passare dal totalitarismo alla democrazia".


Conclusione al vetriolo. "Ieri sera avevo l'impressione di ascoltare qualcuno che esprimesse parole, sorridenti per di più, per giustificare Hitler". Un qualcuno che si chiama Berlusconi.


1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

La vendetta, effimera, di chi è stato ripudiato ?
Se si, gli sta bene.