mercoledì 10 dicembre 2008

Berlusconi: «Nel Pdl porte sempre aperte per Casini. C'è delusione nell'Udc»

IL CORRIERE DELLA SERA


ROMA - «Per Casini le porte del Popolo della libertà non sono aperte, sono spalancate». Lo conferma Silvio Berlusconi in una intervista pubblicata sul mensile free press Pocket, dopo aver accolto nel Pdl l'ex giornalista Rai e deputato Udc Francesco Pionati. «Casini ha deciso di non far parte del Popolo della libertà e ha scelto una strada che lo sta portando su posizioni che hanno deluso molti suoi elettori e buona parte degli ex dirigenti dell'Udc. Speriamo cambi idea». Sull'ipotesi che abbandoni la politica, Berlusconi replica: «Mi sento ancora un ventenne nello spirito e nella voglia di fare. Non vi libererete di me tanto presto, almeno finché l`Italia non rischi più di cadere nelle mani di una sinistra come quella di oggi. I miei figli in politica? Io basto e avanzo».


TERZA PERSONA - «In politica contano i valori», sottolinea il premier, e «Berlusconi - afferma parlando di sé in terza persona - si ispira alla libertà come valore fondante della sua azione politica e rappresenta la concreta alternativa politica e di governo a una sinistra non liberale, non garantista, non riformatrice».


SINISTRA - Il presidente del Consiglio ribadisce poi il suo concetto sulla stampa e la tv italiana: «Sulla scuola e sull`università, la sinistra e i suoi giornali, in pratica l`85% di ciò che si stampa in Italia, sono riusciti per settimane a ribaltare la realtà. In televisione, certi programmi della Rai e non solo, fanno di peggio. Ho consigliato ai miei ministri di non prestarsi più al gioco della rissa con gli oppositori in tv. L’hanno ormai capito tutti come funzionano i giornali e come lavorano alcuni giornalisti: isolano una frase o una parola dal contesto e ci costruiscono sopra una fantasia e spesso un attacco. I docenti di sinistra usano la scuola per reclutare militanti. Per colpa della sinistra l'università è davvero caduta molto in basso».


RIFIUTI - Il premier ha poi citato il problema dei rifiuti di Napoli: «Le strade dell'Italia e di Napoli pulite come quelle di Tokyo. Tolleranza zero per chi sporca o imbratta. Dovranno essere introdotte pene severe per gli imbrattatori e anche l'arresto per chi scarica per strada rifiuti ingombranti».


DIALOGO - Berlusconi poi ripete che il dialogo «con questo Veltroni» è impossibile. «Con il Veltroni che diceva basta alla demonizzazione dell'avversario politico, il dialogo sembrava possibile. Poi si è alleato con Di Pietro e ne ha seguito l'esempio accusandomi di regime. Quando si vuole dialogare, ci vuole lealtà e rispetto dell'avversario. Se Veltroni e i suoi volessero rendersi credibili, dovrebbero prima rompere con Di Pietro».


REPLICA DI PIETRO - «Berlusconi per me è un corruttore politico, cioè uno che sta in politica e si compra politicamente l’avversario politico per farlo stare dalla sua parte, come ha fatto con Villari», ha replicato Antonio Di Pietro su Radiotre Rai.


10 dicembre 2008

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