mercoledì 25 febbraio 2009

Veronesi a Franceschini. "Questa legge è una resa"


ROMA - Umberto Veronesi e Stefano Rodotà contro Franceschini, in una lettera pubblicata su Micromega. "La proposta del Pd sulla legge "fine-vita" non sono una mediazione, ma una resa". La lettera è firmata anche da Paolo Flores e Andrea Camilleri.

Nel contestare la proposta del governo, scrivono: "E' evidente il carattere anticostituzionale di tale legge, ma anche il suo carattere semplicemente disumano. Purtroppo gli emendamenti proposti dal suo partito (primo firmatario Anna Finocchiaro) lasciano intatta la violenza di alcuni articoli.

Non parliamo della cosiddetta "mediazione" di Rutelli, praticamente indistinguibile dal disegno di legge della maggioranza, e che non a caso è stata benevolmente accolta dall'on. Quagliariello.

Il Partito democratico aveva il suo progetto di legge da anni, e con tale programma andò alle elezioni che portarono al secondo governo Prodi: la legge firmata da Ignazio Marino. Ogni passo indietro rispetto a tale proposta sarebbe una rinuncia pura e semplice ai diritti elementari sanciti dalla Costituzione, dalla convenzione di Oviedo, dalle sentenze della Cassazione.

Abbiamo letto che il suo partito sarebbe comunque orientato a dare ai suoi parlamentari "libertà di coscienza" al momento del voto. Ci sembra che tale atteggiamento sia frutto di un fraintendimento molto grave.

Se venisse presentato un disegno di legge che stabilisce la religione cattolica come religione di Stato, proibisce il culto ai protestanti valdesi e obbliga gli ebrei a battezzare i propri figli, sarebbe pensabile - per un partito politico che prenda sul serio la Costituzione - lasciare i propri parlamentari liberi di "votare secondo coscienza", a favore, contro, astenendosi? O non sarebbe un elementare dovere, vincolante, opporsi a una legge tanto liberticida?".


(25 febbraio 2009)

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Bene, sono con loro, finalmente delle persone serie che fanno sul serio.
Gli altri sono ciarpame da mandare a casa, subito !
Hanno fatto troppi danni !