mercoledì 25 marzo 2009

Lo scopone scientifico

MARCO TRAVAGLIO
L'Unità
Zorro
24 marzo 2009

Oltre a raccontare, per la prima volta in tv, lo scandalo Rete4-Europa7, lo strepitoso Report di domenica ha fornito un'imperdibile galleria di mostri da far impallidire il museo Lombroso. Perché dei furbastri che per 25 anni han regalato al Cainano il monopolio dell'etere, ciò che più preoccupa non sono le azioni o le parole: ma le facce. La faccia muschiosa di Mammì, oggi dedito allo scopone scientifico («grande lascito dell'Illuminismo»). La faccia biforcuta di Violante, che si vanta di aver «garantito a Berlusconi e Letta di non toccare le tv fin dal '94». La faccia sulfurea di Amato, che sogghigna sull'illegalità legalizzata all'italiana: «I decreti Craxi? C'ero, ma non ricordo. Da noi le cose sono “tendenzialmente vietate”, eh eh..».

La faccia di tolla del Garante dell'Antitrust, anzi del Trust: «Noi resistiamo, andiamo avanti come la spada». La faccia inciucesca dei ministri Maccanico, Cardinale e Gentiloni, sotto i cui nasi è transitato il più colossale conflitto d'interessi della storia senza incontrare resistenza alcuna. La faccia impunita dell'Avvocato dello Stato che copia le memorie degli avvocati Mediaset. La faccia godereccia di Confalonieri, che li ha messi nel sacco tutti (senza faticare granchè) e ora mente sui 50 mila euro che avrebbe «piluccato» al sottoscritto; sul «pretore di Avellino» che nel 1984 avrebbe bloccato le sue tv (erano quelli di Torino, Pescara e Roma); e sul povero Di Stefano, destinatario di «favori politici enormi, diversamente da noi» (ha detto anche questo). Intanto, in sottofondo, Jannacci canta «Meno male che ho trovato te».

Nessun commento: