mercoledì 22 aprile 2009

La festa per il secolo del Nobel Rita Levi Montalcini


Un'enorme torta di fragole e cioccolato, con un'enorme scritta in inglese: 'Celebrating Rita Levi Montalcini 100th birthday', ovvero 'Per celeberare il centesimo compleanno di Rita Levi Montalcini'. Con il taglio ben augurale di questa prima torta - in un calendario denso di eventi e festeggiamenti fino al giorno di nascita del Nobel, il 22 aprile - la senatrice ha accolto la stampa per presentare la conferenza scientifica sul cervello che si svolgerà a Roma proprio il 22 aprile.

«A 100 anni sono ancora profondamente ottimista. E penso che anche i periodi difficili, e ne ho avuti, possano portare grande progresso. La mia vita è stata un continuo sviluppo. Sono grata di essere ancora qui. Di essere ancora viva».

Per la scienziata, auguri di compleanno anche al Quirinale per il Nobel Rita Levi Montalcini: la senatrice, lunedì 20 aprile, verrà infatti ricevuta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per festeggiare il suo secolo.

«La professoressa - ha sottolineato Piergiorgio Strata, direttore scientifico dell'Istituto Europeo per le Ricerche sul Cervello (Ebri), voluto e presieduto dalla stessa Montalcini - per il suo centesimo compleanno ha detto che non avrebbe voluto feste rituali o champagne, ma ha lanciato l'idea di un grande e importante convegno scientifico sul cervello. Così, sin da ottobre, abbiamo messo in moto l'organizzazione».

Al convegno internazionale sulle neuroscienze, che si svolgerà in Campidoglio, ha detto Strata, prenderanno parte vari ricercatori internazionali, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini e il ricercatore Stanley Cohen che nel 1986 ha diviso il Nobel con la scienziata per la scoperta del fattore di crescita delle cellule nervose (Ngf).

Nel 1986, ha sottolineato Strata, «qualcuno mise addirittura in dubbio il merito della professoressa per il Nobel. Ma già allora, almeno 10.000 ricercatori erano al lavoro sulla molecola ngf e oggi si registrano almeno tre pubblicazioni al giorno collegate alla sua scoperta». La scienza voluta dal Nobel Montalcini «è sempre stata - ha concluso Strata, citando le parole del presidente Usa Barak Obama sull'importanza della ricerca - una ricerca 'libera dalle manipolazioni, ascoltando la sua voce anche quando è scomoda'».

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