di Francesca Tarissi
Gli incredibili automi subacquei della Festo sono già pronti per studiare la vita animale da vicino, come fossero un vero e proprio esemplare biologico. E in futuro?
Le soluzioni biologiche sviluppate dalla Natura in milioni di anni sono le migliori in quanto a compatibilità e adattamento con l'ambiente peculiare in cui sono inserite. Da questo presupposto parte la robotica biomimetica o biorobotica, la quale, grazie all'osservazione degli animali, sta escogitando nuovi meccanismi per il funzionamento degli automi life-like (del tutto simili alle specie biologiche) del futuro prossimo venturo.
Il risultato di tali studi stanno così portando all'elaborazione di robot a basso impatto ambientale, facilmente introducibili in habitat specifici, senza disturbo o danno per gli animali biologici che li popolano. Ecco due degli ultimi prototipi realizzati, entrambi dall'azienda tedesca Festo.
Utili e divertenti: i pinguini-robot Aquapenguin un domani potranno mescolarsi ai pinguini veri ed eseguire il monitoraggio dello stato di salute dell'ambiente in cui vivono. Oltre a fornire informazioni agli etologi sul comportamento di questi animali. Eccone uno che nuota in una vasca artificiale. Un androide da fantascienza, con tanto di occhio luminoso e movimento di palpebra.
Nessun commento:
Posta un commento