domenica 2 agosto 2009

"Ma cos'altro deve accadere?"


VINCENZO NIGRO


LONDRA - "Se un uomo di 72 anni, sposato, nonno, può rifiutarsi di chiarire una sua relazione con una ragazza di 18 anni e riesce a sopravvivere alla disseminazione di registrazioni in cui discute di orgasmi e masturbazioni nel letto con una prostituta, allora bisogna chiedersi cosa potrebbe metterlo al tappeto": la domanda che John Hooper, corrispondente dell'Observer da Roma, pone al cuore del suo articolo di stamane riassume il senso si estraneità, di anomalia crescente con cui la stampa britannica guarda agli scandali del premier ma soprattutto all'incapacità del sistema politico italiano di costruire una reazione, una via d'uscita per tutelare le sorti del paese.

Hooper inizia citando la barzelletta volgare che Berlusconi ha raccontato ai suoi deputati prima di salutarli per le ferie ("La sapete l'ultima sulla D'Addario? Dice che Berlusconi non è un santo, ma in effetti sco.... come un dio."). Il giornale londinese continua ricordando che "la stampa di mezzo mondo ha raccontato gli scandali che avrebbero atterrato qualsiasi altro uomo di stato in qualsiasi altro posto del mondo. Ma Berlusconi sembra blindato".

Eppure i primi segnali di debolezza iniziano ad emergere. L'Observer racconta della manovra politica messa in piedi da Micciché e dall'Mpa di Lombardo: "Esasperati dalle continue concessioni del premier alla Lega Nord, un gruppo di ribelli meridionali del Pdl ha proposto di creare un "partito del Sud" che possa avere la stessa capacità di pressione della Lega". Berlusconi per l'Observer avrebbe "neutralizzato la minaccia con il sistema consolidato che da tempo usano i primi ministri italiani (in casi del genere), scaricando soldi sul Mezzogiorno". Per l'Observer però la "rivolta del Sud" indica due problemi per il premier: questa è stata la prima fronda interna al Pdl che Berlusconi abbia dovuto fronteggiare, "gli scandali non lo hanno messo al tappeto, ma lo hanno danneggiato". Secondo, "forse non è una coincidenza che quando hanno chiesto a Giulio Tremonti se si considera l'erede di Berlusconi, quello abbia risposto che è difficile "immaginare di succedere a una personalità così straordinaria". Difficile, ma non impossibile, il che di fatto non è una smentita".

Sul Times invece c'è un'altra apertura di pagina, dedicata alla notte che Patrizia D'Addario ha trascorso venerdì in un club di Parigi. L'articolo racconta la serata parigina della escort così come riferita dalla stampa italiana, ricorda il suo desiderio "voglio farmi un'altra vita, essere una modella, lavorare in uno show". La D'Addario dice di sentirsi sicura a Parigi, "qui posso respirare, la gente non prova a fregarmi. Tutto quello che ho fatto è di dire la verità, voglio dire a chi non mi ama che non bisognerebbe nascondere la verità". La D'Addario avrebbe in preparazione un libro - chiude il Times - e probabilmente solo parte delle sue registrazioni sono state rese pubbliche, il che significa che potrebbero essere in arrivo altri nastri registrati nella stanza da letto di Berlusconi.

(2 agosto 2009)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutta questa storia è davvero vergognosa, da qualunque parte la si affronti ....
La escort che si atteggia da diva e dichiara che lei è per la Verità, ha dichiarato solo verità, sicuramente lo avrà fatto, ma come donna, certo non è gratificante il suo "lavoro" e le sue difficoltà non la giustificano,(chi non ne ha?) ognuno è libero di fare della propria vita quello che vuole, ma farlo a scapito degli altri non è giusto nè corretto.
Perchè queste escort ci riguardano? (al di là del Premier e di una immagine politica e di moralità che dovrebbe costituire l'esempio per l'intera Nazione), perchè il loro ruolo non si esauriva come tali, ma le rendeva pericolose, perchè pronte al ricatto se non ottenevano "dopo" quello che volevano. Ti ricordi anche lo scandalo di anni fa della presentatrice, anche questa invitata per un thè... e poi finita in rai? Ecco perchè queste cose ci riguardano, perchè se quel posto doveva andare ad una presentatrice con le giuste referenze professionali, è stata scalzata da chi in mano poteva avere altre armi....
Speriamo che qualcosa cambi Luigi in questa nostra povera Italia, in cui tutto ciò che ci fanno vedere con gli occhi è solo un'appannaggio di realtà completamente diverse!Non abbiamo uno Stato di Diritto che ci tuteli, non abbiamo piu' niente (io ancora meno di niente...)
Ti abbraccio
Ornella

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Cara Ornella, lo Stato di Diritto è temporaneamente sospeso, il tessuto sociale si è corrotto, la scuola non ha più svolto la sua funzione educativa, il '68 ha distrutto il principio di autorità: come si fa a metterci un rimedio efficace? Non lo so, ma credo che non lo sappia nessuno, non c'è più un vero statista e se ci fosse (c'è stato: Romano Prodi) non basterebbe da solo.
Una situazione simile viene cambiata solo da grandi convulsioni, ma credo che ormai nell'occidente ricco, opulento e corrotto non vi sia più spazio per rivoluzionari e rivoluzioni.
Salvo a pensare al disastro che Scalfari teme e denuncia, lanciando il grido: allerme rosso.
Allora la convulsione rigeneratrice potrebbe coincidere con la bancarotta dello Stato.
Sarebbe troppo terribile, auguriamoci di no.

Anonimo ha detto...

E' blindato dice bene il giornalista inglese!!!
Buona settimana
Mariarita

vanda ha detto...

Ciao ho letto la tua risposta al commento (tua madre Ornella )L'ultima parte mi ha colpito in modo particolare
Anchio dico auguriamoci di no
P.S.hai visto il video cosa ne pensi?

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Non è detto che sia vero fino in fondo, cara Mariarita.
Su Repubblica del 3 agosto invito a leggere un interessantissimo articolo (spero che ci sia anche nell'edizione online, nel qual caso lo potrai leggere in questo blog) di Vito Mancuso, teologo laico di grande valore e prestigio, il quale fustiga le gararchie ecclesiastiche, che non hanno fatto abbastanza per condannare l'immoralità del presidente del consiglio in carica.
L'articolo titola:"Berlusconi, la Chiesa e la moralità politica".

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Cara Vanda, l'ho trovato molto molto interessante. Non solo, l'ho pubblicato su mio profilo in FaceBook e ci sono già commenti di apprezzamento.
Pubblico il link relativo: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-6177abba-8d3a-46a5-9e02-e75506efc8cc.html?p=0

Francy274 ha detto...

Concordo con Ornella,è davvero pazzesco il comportamento di noi italiani, ma vedo che i francesi non sono meglio, "zoccole" e "puttanieri" gridano la verità...una sciacquata alla loro elevatissima coscienza di scrocconi, imbroglioni, falsi e approfittatori dei diritti e dei beni sociali.
Perchè non ce le risparmiano queste belle verità, se la D'Addario avesse ottenuto ciò che richiedeva si sarebbe mai rivolta al giudice? No!!! Quindi tutto stò divismo perchè non se lo tiene per se??? Un altro modo per costruire la villa a spese nostre e dei francesi altrettanto rimbambiti????
ma che vada all'inferno con le scarpe di cuoio insieme al nano .. bruciano meglio!!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Francesca! Cecco Angiolieri al tuo contronto era un dilettante dell'invettiva!
;-)
Naturalmente, condivido.