mercoledì 7 ottobre 2009

Bonaiuti: «Sentenza politica»


Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, commentando la sentenza della Consulta, ha parlato subito chiaro: «È una sentenza politica ma il presidente Berlusconi, il Governo e la maggioranza continueranno a governare come, in tutte le occasioni dall'aprile del 2008, hanno richiesto gli italiani con il loro voto».

BERSANI: «ORA SI FACCIA GIUDICARE» - Uno dei primi leader politici a commentare la sentenza della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano è stato Pierluigi Bersani: «Mi pare - ha detto l'esponente del Pd - che la decisione metta un punto fermo e dica che senza una legge costituzionale Berlusconi e le alte cariche sono cittadini come tutti gli altri e sono tenuti a sottoporsi a giudizio. Berlusconi continui a fare il suo mestiere sapendo che deve andare a sentenza».

GASPARRI: «CORTE NON PIU' ORGANO DI GARANZIA» - Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl in Senato, spara invece ad alzo zero contro i giudici che hanno bocciato il Lodo Alfano: «La Corte, un tempo costituzionale, da oggi non è più un organo di garanzia, perché smentendo la sua giurisprudenza ha emesso una decisione politica, che non priverà il Paese della guida che gli elettori hanno scelto e costantemente rafforzato di elezione in elezione. È una giornata buia per che segna il tramonto di una istituzione che ha obbedito a logiche di appartenenza politica e non a valutazioni di costituzionalità».

BUTTIGLIONE: «NE' DIMISSIONI NE' VOTO» - il presidente dell'Udc Rocco Buttiglione che ha invitato tutti a «rispettare il pronunciamento della Corte Costituzionale. Questo non vuol dire dimissioni nè elezioni. Ognuno è libero di condividere o meno i pronunciamenti della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano, ma tutti - sottolinea - sono tenuti a rispettarli. Questo non vuol dire che Berlusconi debba dimettersi: chi ha la maggioranza ha il diritto-dovere di governare. Per lo stesso motivo nessuno pensi di convocare elezioni anticipate contro la Corte Costituzionale. Non lo diciamo certo perché l'Udc abbia paura delle urne, da cui uscirebbe sempre più rafforzato, ma - conclude - lo diciamo per responsabilità istituzionale e per il bene del Paese».

FORMIGONI: «SOLIDARIETA' E AFFETTO» - «Esprimo la massima solidarietà, la massima vicinanza e il mio grandissimo affetto al presidente Silvio Berlusconi dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul lodo Alfano» ha detto invece il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni. Ha commentato la sentenza della Corte Costituzionale che ha decretato l'incostituzionalità del Lodo Alfano.

07 ottobre 2009

1 commento:

Francy274 ha detto...

ihihihihi...Berlusconi ha detto che la Consulta è comunista !! Ormai vede rosso ovunque