Il capogruppo del Pd in Palazzo Vecchio nella scorsa legislatura, il geometra Alberto Formigli, era una persona affabile, sorridente, sempre disponibile. Il presidente della commissione urbanistica, il fisico Antongiulio Barbaro, Pd, era molto stimato. Un'inchiesta della procura fiorentina e degli investigatori della Stradale e della Municipale ha però rivelato quello che appare il loro "lato oscuro", quel vizio di far prevalere gli interessi privati su quelli pubblici che il Pd a parole combatte ma che a Firenze ha lungamente tollerato.
Da ieri, su ordine del gip Rosario Lupo, Formigli è agli arresti domiciliari per associazione a delinquere, corruzione, falso e abuso d'ufficio. Barbaro ha evitato l'arresto perché dopo le elezioni è tornato a vita privata. Con Formigli sono ai domiciliari l'ex presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze Riccardo Bartoloni e il geometra Alberto Vinattieri, amministratori della Quadra, la società di progettazione che secondo le accuse aveva acquisito una posizione di monopolio nel panorama cittadino, specializzandosi fra l'altro nelle ristrutturazioni urbanistiche, cioè nelle demolizioni di vecchi fabbricati con costruzione di edifici residenziali, spesso in cortili interni, con perdita di aria e di sole per i vecchi residenti, oppure in zone panoramiche rese edificabili.
Formigli, cofondatore della Quadra, aveva ceduto le quote nel 2003 ma, secondo i pm Giuseppina Mione e Leopoldo De Gregorio, continuava a lavorare per la società, ne era il socio occulto e il referente politico, sempre pronto, con Barbaro, a promuoverne i progetti e a votare in consiglio comunale i provvedimenti necessari per mandarli avanti. Quando non c'era bisogno di varianti urbanistiche, Bartoloni e Vinattieri, fra l'altro dipendente part time del Comune, potevano contare stabilmente su due geometri dell'ufficio edilizia privata, Giovanni Benedetti (finito in carcere) e Bruno Ciolli (ai domiciliari), accusati anch'essi di associazione a delinquere e corruzione.
Una telecamera nascosta ha ripreso Bartoloni al computer del funzionario Benedetti, intento a sistemare una pratica, e Vinattieri mentre nello stesso ufficio falsificava una tavola. I due geometri dell'edilizia privata sono accusati di aver omesso sistematicamente controlli e verifiche su almeno ventidue pratiche Quadra e di aver creato alla società una corsia preferenziale. "Rivolgersi alla Quadra significava ottenere i permessi che si volevano", ha detto il procuratore Giuseppe Quattrocchi.
Favoriti, secondo le accuse, anche alcuni imprenditori. Due di loro, Francesco Bini e Paolo Perugi, sono da ieri agli arresti per corruzione. I geometri comunali ne ricavavano cospicui vantaggi, sostiene l'accusa, come dimostrano i loro investimenti in Ucraina. Ciolli è comproprietario fra l'altro di due pizzerie a Uzgorod. Nell'inchiesta sono state raccolte tracce di compravendite di appartamenti a Sebastopoli.
Complessivamente, le persone indagate sono 24.
L'inchiesta documenta un incessante lavorio per creare edifici sempre più grandi, possibilmente senza un albero intorno, in totale dispregio degli abitanti dei palazzi vicini e del territorio. Molti cittadini hanno chiesto spiegazioni, hanno accusato e protestato. La precedente amministrazione, però, ha sempre difeso la Quadra.
(27 ottobre 2009)
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