martedì 27 ottobre 2009

La scelta della moglie: «Non lascerò Piero, la famiglia è unita»


«La mia famiglia, comunque, rimane unita». Ro­berta Serdoz, la moglie di Piero Marrazzo, è la fierezza perso­nificata. Nella grande casa di Colle Romano, immersa nel si­lenzio del castagneto, il cami­no è acceso come sempre. Ci sono tante foto sui muri, le fo­to di una vita, le foto di loro due felici. Sembra un secolo fa. Come può reagire una don­na tanto ferita, tradita nel pro­fondo? Poteva cedere di schian­to e invece lei ha tirato fuori l’orgoglio, la grinta da reporter mostrata per anni in televisio­ne e che adesso le serve come il pane a casa sua, tra le mura amiche, per riprendere in ma­no una situazione drammati­ca. Dopo un weekend di auten­tica umiliazione e sofferenza, Roberta ha deciso che non ab­bandonerà suo marito, anzi gli starà vicino, perché ora lui è di questo che ha più bisogno. Pie­ro Marrazzo, travolto dallo scandalo, sta male. I suoi amici più stretti sono davvero preoc­cupati, ieri mattina respirava a fatica, s’è svegliato con le palpi­tazioni, l’hanno dovuto accom­pagnare al Gemelli: «Stress psi­cofisico», hanno detto i medi­ci, trenta giorni di stop.

Ma non è questo il tempo delle parole, delle spiegazioni, adesso quello che conta è stare insieme - così ragiona un’ami­ca della coppia - condividere come prima il lettone in ferro battuto che Roberta si porta dietro da sempre. Come un ni­do, un estremo rifugio. Per Pie­ro non ci sarà bisogno di un te­rapeuta - continua l’amica del cuore - perché Roberta per lui, da sempre, è la migliore tera­peuta che possa esistere, con la sua capacità di parlare, di ri­dere, di riflettere. Forse, più in là, si prenderanno anche una vacanza. Per stare vicini, per ri­trovarsi. Ma è presto per fare programmi, questi sono solo i giorni del dolore e della fatica di andare avanti.

Gli amici più stretti, per for­tuna, sono rimasti: l’onorevole Rosa Calipari, deputata del Pd, che fu la loro testimone di noz­ze in Campidoglio, il 25 settem­bre del 2005, davanti a Veltro­ni sindaco; e poi il giornalista Raffaele Genah del Tg1, Mauri­zio Mannoni e l’avvocato Mas­simo Pineschi, ex presidente del consiglio regionale del La­zio, che sta con Marrazzo dai tempi di «Mi manda RaiTre». Loro ci sono ancora, silenziosi, invisibili, pronti a dare una ma­no.

Nella grande casa di Colle Romano, sulla Tiberina, sem­pre piena di allegria, di feste, di tavolate, ieri mattina però c’erano solo loro tre: Piero, Ro­berta e la piccola Chiara, 8 an­ni, alunna di terza elementare, che però non è andata a scuola dalle suore. In questi giorni si parla molto in giro di suo pa­dre e la bambina ha già soffer­to tanto, meglio non esporla ad altro dolore inutile. Così è rimasta a giocare in giardino, con Nana, la labrador nera e il gatto Andrea, nella speranza che ritrovi presto un po’ di se­renità. La madre, del resto, ten­ta di farle scudo in ogni modo. Mostrandole, innanzitutto, co­me fa lei.

Domenica mattina il suo amico Maurizio Mannoni, il conduttore di «Linea Notte», le aveva inviato un paio di sms: «Roberta coraggio!», «Re­agisci subito!», «Vieni a lavora­re». La Serdoz all’inizio non aveva neanche la forza di ri­spondergli, gli ha scritto sem­plicemente «Scusa, sto molto male», «Davvero non ce la fac­cio», ma col passare delle ore, forte com’è, è riemersa pian piano dall’abisso. Alla fine gli ha risposto: «Va bene Mauri­zio, ci provo, seguo il tuo consi­glio». E ieri sera, infatti, era già a Saxa Rubra, negli studi di Rai­Tre, pronta per un collegamen­to in esterna sui mali dell’im­migrazione. Giovedì scorso, s’era sfiorato il dramma in di­retta: lei curava la rassegna stampa al touch screen, lo schermo a sfioramento, i gior­nali che parlavano di Piero per sua fortuna sono arrivati in ri­tardo, quando la trasmissione era ormai sfumata. Ma Roberta è una donna forte: «La mia fa­miglia, comunque, rimane uni­ta». Un’anchorwoman non si arrende facilmente.

Fabrizio Caccia
27 ottobre 2009

3 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

CHE GRANDE DONNA! QUELL'UOMO LI' NON SE LA MERITAVA.

anna ha detto...

Io non sarei così rigida nel mio giudizio!
Non possiamo sapere la vera verità!
Forse lei dopo averla saputo ha cambiato atteggiamento.
E poi: chi non ha mai sbagliato ......scagli la prima pietra!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

ANNA, ASCOLTA IL VIDEO DI MARCO TRAVAGLIO, CAMBIERAI IDEA.
IO PENSO A UNA MOGLIE CHE VIENE A SAPERE CHE IL MARITO NON LA TRADISCE CON UN'ALTRA DONNA, MA CON UN UOMO, UN TRANSESSUALE! PENSACI.