domenica 25 ottobre 2009

Le navi dei veleni

23 Ottobre 2009
Luigi de Magistris

Sabato 24 c’è, a Amantea, una manifestazione importantissima, alla quale ho già aderito, per chiedere la verità sulle navi che portano rifiuti tossici, rifiuti nocivi, addirittura rifiuti radioattivi per il Mare Mediterraneo. E’ una manifestazione importantissima, che deve essere una manifestazione di popolo.

L’altro giorno sono stato a Crotone, dove c’è un altro scandalo immenso: l’ennesimo scandalo dei rifiuti della Pertusola Sud, smaltiti illecitamente addirittura nelle scuole, con un aumento, nell’analisi del sangue, di nichel, cadmio, uranio e arsenico nei bambini. Così come sono stato a Castrovillari dove, all’interno del Parco Nazionale del Pollino, si vuole realizzare niente di meno che una centrale elettrica di dimensioni stratosferiche.

I genitori hanno diritto di sapere se i loro figli fanno il bagno nel mare e nelle coste dove probabilmente nel passato il business dei rifiuti della criminalità organizzata ha sversato scorie radioattive.

Detto questo, sono convinto che queste manifestazioni debbano appartenere al popolo calabrese e debbano appartenere a quella parte della politica che veramente non ha nulla a che fare con il crimine organizzato e con il crimine dei colletti bianchi. Vedere in questi giorni personaggi politici profondamente collusi nel loro agire politico, con un sistema castale, alcuni di loro anche sospettati gravemente di essere contigui alla criminalità organizzata e vederli discettare di questi temi, sedersi insieme al popolo e, addirittura, voler partecipare a questa manifestazione mi fa lanciare un appello affinché il popolo calabrese si riappropri veramente del proprio territorio, della propria natura, della propria libertà e diventi protagonista e rompa, aiuti a rompere quell’intreccio perverso tra politica e criminalità organizzata.

I calabresi sanno dove dover guardare, devono stare attenti perché c’è chi, negli anni scorsi, ha realizzato proprio linfa vitale e linfa politica della criminalità organizzata e oggi vuole partecipare insieme a loro, solamente per ripulirsi un po’ la faccia. Accanto al riciclaggio del denaro sporco c’è il riciclaggio della loro faccia.

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