Oggi siamo vicini come mai all’approvazione della riforma sanitaria, ma ancora non abbiamo raggiunto il traguardo. Questo non è il momento per congratularci con noi stessi ma quello per spingere e lavorare ancora più duramente per portare a termine ciò che abbiamo iniziato”. È soddisfatto Barack Obama, dopo l’approvazione in commissione finanze del piano di 829 miliardi di dollari, garanzia fondamentale per estendere la copertura sanitaria ai circa 29 milioni di americani che, attualmente, non possono permettersela. Soddisfatto ma non pago. Anzi. Scrollatosi di dosso un po’ di tensione, fra un passo di mambo e uno di salsa, alla Fiesta latina, organizzata da Michelle alla Casa Bianca, nella serata di martedì, il presidente è subito tornato al lavoro, sapendo che ora bisogna essere bravissimi “dietro le porte chiuse”, dove si fanno gli accordi bipartisan, dove si costruisce, cioé, il possibile successo di una riforma storica.
Obama è il terzo presidente in 64 anni a porre l’assistenza sanitaria fra le priorità del paese: lo aveva fatto Henry S. Truman nel 1945 e poi Bill Clinton nel 1993, senza mai, però, arrivare così vicini alla meta. È adesso, quindi, che si scatenerà la vera guerra di chi, ancora una volta, questa riforma provera’ a fermarla, anche se solo all’ultimo minuto. Da oggi, i nemici sono armati e senza più nemmeno la pretesa di uno spirito di collaborazione. E Obama lo sa. E li conosce bene: sono nel Congresso ma anche nei media e negli show tv e hanno grande impatto sull’opinione pubblica.
Glenn Beck Conduttore di uno show per Fox News Channel, è uno degli oppositori più agguerriti del presidente Obama, tanto che i suoi reiterati attacchi gli sono valsi spesso accuse di razzismo e di incitamento alla violenza. Da mesi, Beck, passa al setaccio la vita di tutti i membri dell’amministrazione per scoprirne la più piccola “macchia” e chiederne le dimissioni, come è avvenuto per Van Jones. A proposito della riforma sanitaria, ha detto che per Obama rappresenta un modo per risarcire gli afro americani per il periodo della schiavitù. Sostenitore del libero possesso delle armi, Beck ha affermato che la Fox è perseguitata come gli ebrei durante l’Olocausto.
Rush Limbaugh Conduttore radiofonico, Limbaugh si è attirato molte critiche, anche da parte repubblicana quando, all’indomani dell’elezione di Obama, augurò al nuovo presidente di fallire nel suo ruolo. A proposito della riforma sanitaria, ha detto che le cifre fornite dall’amministrazione a proposito di coloro che non possono permettersi una copertura, sono “imprecise” perché includono gli immigrati clandestini che non hanno diritto a nessuna assistenza. Limbaugh, che ha ammesso la sua dipendenza agli antidolorifici, ha firmato un contratto fino al 2016 per la cifra di 400 milioni di dollari.
Joe Wilson Deputato repubblicano del Sud Carolina dal 2001, grande oppositore del piano di riforma sanitario e di un’eventuale copertura sanitaria per i clandestini, diventato famoso per aver interrotto il discorso del presidente al Congresso, urlandogli “tu menti”. “Rispetto il presidente Obama – ha detto Wilson in una recente intervista radiofonica – ma abbiamo il diritto d’essere in disaccordo soprattutto se lui promuove una politica sull’ immigrazione, legata alla riforma sanitaria, che ritengo sconsiderata”. Wilson insiste, nonostante non ci siano indicazioni in tal senso, che l’assistenza sanitaria, con la riforma Obama, verrà estesa anche ai clandestini.
Olympia Snowe Senatrice repubblicana del Maine e leader della corrente moderata all’interno del partito, ha votato a favore del finanziamento approvato martedì in commissione finanze. “Quando la storia chiama, chiama” ha detto la senatrice, aggiungendo “io sono qui a lavorare per ciò che è meglio per il paese e per lo Stato che mi ha eletta”. Pur essendo, la prima senatrice repubblicana a garantire l’appoggio bipartisan al quale Obama sta lavorando, la Snowe ha anche sottolineato che il voto di ieri non significa un appoggio incondizionato in sede di discussione della riforma e ha ribadito il suo no secco all’opzione pubblica.
Rush Limbaugh Conduttore radiofonico, Limbaugh si è attirato molte critiche, anche da parte repubblicana quando, all’indomani dell’elezione di Obama, augurò al nuovo presidente di fallire nel suo ruolo. A proposito della riforma sanitaria, ha detto che le cifre fornite dall’amministrazione a proposito di coloro che non possono permettersi una copertura, sono “imprecise” perché includono gli immigrati clandestini che non hanno diritto a nessuna assistenza. Limbaugh, che ha ammesso la sua dipendenza agli antidolorifici, ha firmato un contratto fino al 2016 per la cifra di 400 milioni di dollari.
Joe Wilson Deputato repubblicano del Sud Carolina dal 2001, grande oppositore del piano di riforma sanitario e di un’eventuale copertura sanitaria per i clandestini, diventato famoso per aver interrotto il discorso del presidente al Congresso, urlandogli “tu menti”. “Rispetto il presidente Obama – ha detto Wilson in una recente intervista radiofonica – ma abbiamo il diritto d’essere in disaccordo soprattutto se lui promuove una politica sull’ immigrazione, legata alla riforma sanitaria, che ritengo sconsiderata”. Wilson insiste, nonostante non ci siano indicazioni in tal senso, che l’assistenza sanitaria, con la riforma Obama, verrà estesa anche ai clandestini.
Olympia Snowe Senatrice repubblicana del Maine e leader della corrente moderata all’interno del partito, ha votato a favore del finanziamento approvato martedì in commissione finanze. “Quando la storia chiama, chiama” ha detto la senatrice, aggiungendo “io sono qui a lavorare per ciò che è meglio per il paese e per lo Stato che mi ha eletta”. Pur essendo, la prima senatrice repubblicana a garantire l’appoggio bipartisan al quale Obama sta lavorando, la Snowe ha anche sottolineato che il voto di ieri non significa un appoggio incondizionato in sede di discussione della riforma e ha ribadito il suo no secco all’opzione pubblica.
3 commenti:
Ma sono matti questi americani, non dare assistenza sanitaria ai clandestini significa rischiare una probabile pandemia mortale, con la salute non si scherza.Auguri ad Obama.
MATTI NO, NON CREDO. CINICI ED EGOISTI SI', TEMO PROPRIO DI SI'. OCCORRE TENER PRESENTE CHE LA LOBBY DELLE ASSICURAZIONI E' POTENTISSIMA, SECONDA SOLO A QUELLA DEGLI ARMAMENTI, CREDO.
Hai ragione! Il mondo è una polverira, troppi affaristi senza scrupoli in ogni dove :(
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