mercoledì 25 novembre 2009

Brunetta attacca di nuovo Tremonti. "Io sono un economista, lui no"


Il ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta torna ad attaccare il collega dell'Economia, Giulio Tremonti. "Io sono più rigorista di Tremonti, ma nel rigore si può fare lo sviluppo: io queste cose le conosco bene perchè io sono un economista, Tremonti non è un economista", ha detto Brunetta, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulle polemiche degli ultimi giorni con il ministro dell'Economia, a margine di una conferenza sui tagli alla burocrazia.

L'occasione per l'ennesima critica all'indirizzo di Tremonti è stata la presentazione di una nuova iniziativa per ridurre il peso della burocrazia: "Ci sono molte riforme che non costano, ma fanno risparmiare. Questo è un ministero - ha spiegato Brunetta - che non chiede soldi alla Finanziaria: sono altri gli stranamore".

Il ministro afferma di condividere pienamente "il cambio di passo richiesto dal presidente di Confindustria Marcegaglia: è nelle cose, perché abbiamo gestito bene la crisi, ma ora bisogna gestire altrettanto bene la ripresa e credo che il governo sia assolutamente in grado nella sua collegialità di farlo, certamente anche nella finanziaria". Secondo Brunetta, questo non vuol dire "spendere di più, ma qualificare la spesa".

Alla domanda se avesse già avuto modo di parlare con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sulle tensioni tra lui e Tremonti, Brunetta ha risposto: "Ha cose più importanti da fare". La polemica tra i due ministri sta creando imbarazzo alla maggioranza, tanto che il ministro degli Esteri Franco Frattini a Uno Mattina ha detto che "quella di Renato Brunetta con Giulio Tremonti è una polemica legittima, che però si doveva fare nella sede del partito e non sui giornali". Dopodiché, ha aggiunto il ministro degli Esteri, "è chiaro che un partito grande come il Pdl debba avere una dialettica interna". "Infatti se ne discuterà, oggi stesso, ma del comitato economico del Pdl non facciamo parte nè io, nè Frattini", ha replicato Brunetta.

A metà giornata Frattini ha ribadito le critiche: "Il problema - ha detto - è come evitare esternazioni che potrebbero avere negli organi di partito il luogo migliore per esprimere opinioni. Certo, se un ministro se la prende col titolare dell'Economia all'inizio della discussione sulla Finanziaria, non è un bel vedere".

(25 novembre 2009)

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