lunedì 23 novembre 2009

M.Montessori


DAL BLOG STELLLARE
lunedì 23 novembre 2009


Il metodo montessoriano parte dallo studio dei bambini con problemi psichici, espandendosi allo studio dell'educazione per tutti i bambini. La Montessori stessa sosteneva che il metodo applicato su persone subnormali aveva effetti stimolanti anche se applicato all'educazione di bambini normali.
Il suo pensiero identifica il bambino come essere completo, capace di sviluppare energie creative e possessore di disposizioni morali (come l'amore), che l'adulto ha ormai compresso dentro di sé rendendole inattive.
Il principio fondamentale deve essere la libertà dell'allievo, poiché solo la libertà favorisce la creatività del bambino già presente nella sua natura. Dalla libertà deve emergere la disciplina. Un individuo disciplinato è capace di regolarsi da solo quando sarà necessario seguire delle regole di vita.
Il periodo infantile è un periodo di enorme creatività, è una fase della vita in cui la mente del bambino assorbe le caratteristiche dell'ambiente circostante facendole proprie, crescendo per mezzo di esse, in modo naturale e spontaneo, senza dover compiere alcuno sforzo cognitivo.
Con la Montessori molte regole dell'educazione consolidate nei primi anni del secolo cambiarono. I bambini subnormali venivano trattati con rispetto, venivano organizzate per loro delle attività didattiche. I bambini dovevano imparare a prendersi cura di se stessi e venivano incoraggiati a prendere decisioni autonome.
La Montessori sviluppò tutto il suo pensiero pedagogico partendo da una costruttiva critica della psicologia scientifica, corrente di pensiero affermatasi nei primi anni del secolo.
L'equivoco di base della psicologia scientifica era da ricercare nella sua illusione di fondo, secondo la quale erano sufficienti una osservazione pura e semplice e una misurazione scientifica per creare una scuola nuova, rinnovata ed efficiente.
Il pensiero pedagogico montessoriano riparte dalla pedagogia scientifica. Infatti l'introduzione della scienza nel campo dell'educazione è il primo passo fondamentale per poter costruire un'osservazione obiettiva dell'oggetto.
L'oggetto dell'osservazione non è il bambino in sé, ma la scoperta del bambino nella sua spontaneità ed autenticità.
Infine, della scuola tradizionale infantile Maria Montessori critica il fatto che, in essa, tutto l'ambiente sia pensato a misura di adulto. In un ambiente così concepito, il bambino non si trova a suo agio e quindi nelle condizioni per poter agire spontaneamente.
Bambino come embrione spirituale
La Montessori definisce il bambino come un embrione spirituale nel quale lo sviluppo psichico si associa allo sviluppo biologico. Nello sviluppo psichico sono presenti dei periodi sensitivi, definiti nebule, cioè periodi specifici in cui si sviluppano particolari capacità.
Le fasi di sviluppo sono così delineate:
dai 0 ai 3 anni: il bambino ha una mente assorbente, la sua intelligenza opera inconsciamente assorbendo ogni dato ambientale. In questa fase si formano le strutture essenziali della personalità.
dai 3 ai 6 anni: fase in cui inizia l'educazione prescolastica. Alla mente assorbente si associa la mente cosciente. Il bambino sembra ora avere la necessità di organizzare logicamente i contenuti mentali assorbiti.
La casa dei bambini
Nel 1907 fonda a Roma la prima casa dei bambini, destinata non più ai bambini ritardati ma ai figli degli abitanti del quartiere San Lorenzo.
Si tratta di una casa speciale, non costruita per i bambini ma è una casa dei bambini. È ordinata in maniera tale che i bambini la sentano veramente come loro.
L'intero arredamento della casa è progettato e proporzionato alle possibilità del bambino. In questo ambiente il bambino interagisce attivamente con il materiale proposto, mostrandosi concentrato, creativo e volenteroso. Il bambino trova un ambiente per potersi esprimere in maniera originale e allo stesso tempo apprende gli aspetti fondamentali della vita comunitaria.
Essenziale è la partecipazione dei genitori per la cura della salute e dell'igiene come prerequisito per la scuola.
Il compito dell'insegnante è l'organizzazione dell'ambiente. Deve attendere che i bambini si concentrino su un determinato materiale, per poi dedicarsi all'osservazione dei comportamenti individuali.
L'insegnante aiuta il bambino, lo sviluppo del quale deve compiersi secondo i ritmi naturali e in base alla personalità che il bambino dimostra.
Materiale didattico Montessori
La Montessori realizza del materiale didattico specifico per l'educazione sensoriale e motoria del bambino e lo suddivide in:
materiale didattico analitico, incentrato su un'unica qualità dell'oggetto, per esempio peso, forma e dimensioni. Educa i sensi isolatamente.
materiale didattico autocorrettivo, educa il bambino all'autocorrezione dell'errore e al controllo dell'errore, senza l'intervento dell'educatore.
materiale didattico attraente, oggetti di facile manipolazione e uso, creato per invogliare il bambino all'attività di gioco-lavoro con esso.
Il bambino è libero nella scelta del materiale. Tutto deve scaturire dall'interesse spontaneo del bambino, sviluppando così un processo di autoeducazione e di autocontrollo.

7 commenti:

gianna ha detto...

ola, sono argentina pero ho fatto un blog in italiano in omenaggio alla Italia dei miei genitori..
io abito in Buenos Aires....gianna1.blogspot.com
mi piacerebbe che tu fossi anche seguitore mio
grazzie molte

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

GIANNA: FATTO!

Stella ha detto...

ma chi è quell'anonimo? lo conosci? io no...lo ignoro.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

NO, NON SO CHI SIA, SO COSA E' E L'HO GIA' SCRITTO: UN IMBECILLOTTO DI UNA VENTINA DI ANNI.
SE VUOLE COMMENTARE QUI, DEVE CREARE UN ACCOUNT GOOGLE, ALTRIMENTI CICCIA. IO I COMMENTI ANONIMI LI HO BLOCCATI PER VIA DI UN TROLL CHE NE FACEVA PIOVERE A DIECINE TOTALMENTE PRIVI DI SENSO.

Stella ha detto...

anche a me è successo ma come si fa a bloccarli?

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

IL PERCORSO E' QUESTO:
APRI IL BLOG, VAI IN BACHECA, VAI SU COMMENTI, CLICCA SU UTENTI REGISTRATI, SALVA.
SEMPLICE. NO?

Francy274 ha detto...

Maria Montessori,
grande donna, una Rita Levi Montalcini di fine ottocento, , filosofa, , scienziata,medico, pedagogista . Una grande donna nella storia, fervida sostenitrice dell'emancipazione femminile.
Ciò che mi affascinò leggendo di Lei fu il suo categorico rifiuto nel farsi usare come strumento di propaganda politica fascista e nazista, i tedeschi per reazione al suo rifiuto bruciarono le sue immagini e i suoi libri nelle piazze di Berlino e di Vienna.