L’ex Ministro si rivolse ad Anemone per i lavori nella sua casa di campagna
di Marco Lillo
Pietro Lunardi ha ristrutturato la sua casa di campagna rivolgendosi a Diego Anemone e ha ottenuto uno sconto di due milioni di euro in una causa con
Onorevole Lunardi, a “Il Fatto Quotidiano” risulta che Diego Anemone, l’imprenditore arrestato per corruzione assieme al presidente del consiglio dei lavori pubblici, Angelo Balducci, si è occupato della ristrutturazione della sua casa a Basilicanova, in provincia di Parma. Come è andata?
È stato proprio Angelo Balducci a presentarmi Diego Anemone qualche anno fa. Mi sembrava un imprenditore molto sveglio e quando ho dovuto ristrutturare la depandance della mia casa di campagna vicino a Parma l’ho chiamato. Lui mi ha indirizzato a più aziende che hanno seguito i singoli aspetti dei lavori.
Ma tra tante imprese che ci sono a Parma perché ha scelto proprio il romano Anemone?
Me lo consigliò Balducci e mi sembravano entrambi persone valide, non potevo immaginare quello che sta emergendo. E poi c’erano delle particolarità tecniche, mi sembra di ricordare.
Anemone è accusato di avere corrotto Balducci anche con la ristrutturazione della casa romana del figlio. Nel suo caso, le ditte segnalate da Anemone si sono fatte pagare? E quanto?
Certo. Parliamo di una storia di 5 anni fa. Mi sembra che l’importo fosse intorno ai 100 mila euro, si trattava della ristrutturazione di una depandance non della cascina principale. E non era un gran lavoro. Comunque conservo le fatture.
Le possiamo vedere?
Certamente. Non ho nulla da nascondere. Solo che mi trovo a Roma e la mia contabilità è a Milano.
Possiamo aspettare. Quando pensa di poterle inviare?
Ah no, non le voglio mostrare a “Il Fatto”. Le consegnerò agli investigatori, se riterranno. Parliamo di cose private.
È una sua scelta. Ma, visto che Anemone e Balducci sono in carcere, sarebbe bello da parte sua dare una risposta – prima che agli inquirenti – ai suoi elettori. Lei era ministro delle Infrastrutture quando la sua casa è stata ristrutturata. Balducci è stato nominato da lei al consiglio dei lavori pubblici e Anemone lavorava nelle opere pubbliche. Le sembra una questione privata”?
Guardi che il ministro non si occupa delle gare e dei lavori. E, a dire il vero, era Anemone che mi doveva un favore. Il suo circolo, Salaria Village, voleva allargarsi e io ero amico dei proprietari dei terreni vicini. Così lo aiutai a convincerli a vendere.
C’è poi un’altra questione che emerge dalle intercettazioni. Mario Sancetta, il suo capo dell’ufficio legislativo al ministero delle Infrastrutture fino al 2006, afferma che lei avrebbe promesso per i suoi amici imprenditori un aiuto per le gare del G8.
Sì ricordo che me ne parlò ma non ho fatto nulla anche perché un ex ministro conta poco.
Sì ma Sancetta nelle intercettazioni aggiunge che lei era disponibile con lui perché “gli sto facendo un piacere” in una sua causa pendente davanti alla Corte dei Conti.
Le cose stanno così: io ero stato condannato, ingiustamente, in primo grado dalla Corte dei Conti nel 2006 a pagare 2,7 milioni di euro perché avevo dato una liquidazione all’ex amministratore dell’Anas che secondo i giudici non avrei dovuto dare. In quel periodo Sancetta era mio consigliere legislativo e gli chiesi di seguire la questione. Poi effettivamente siamo riusciti a chiudere la causa con una transazione.
E quanto ha pagato alla fine?
Ci siamo accordati sul 20 per cento. Mi pare una cifra intorno ai 600 mila euro.
Un bello sconto, ha risparmiato 2 milioni di euro. Ma chi ha firmato l’accordo? Il presidente della Corte?
Non lo so. Si occupava di tutto Sancetta.
Non aveva un avvocato?
Certo, il professor Mario Sanino. Sancetta mi aiutava come consulente,ma prima di tornare a fare il giudice alla Corte.
La sua versione non coincide con le intercettazioni. Sancetta nel maggio del 2009, quando era giudice alla Corte, dice: ‘Bisogna entrare nel vivo con Lunardi. Ma purtroppo c’ho questa cosa in piedi e ancora andiamo per le lunghe. Ho l’impressione che quello se prima non vede risolta la cosa sua, non alza un dito’. Come spiega queste parole?
Sancetta può dire quello che vuole. È vero che mi ha parlato dei lavori del G8 ed è vero che mi ha aiutato per
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