Gli ex dipendenti vogliono rivalersi sui beni della famiglia Landi
di Beatrice Borromeo
Altro che invidia o rabbia: gli impiegati di Agile, la società che Eutelia ha ceduto a Omega, sono felicissimi del benessere economico della famiglia Landi. Certo, la metà di loro, grazie alle scelte imprenditoriali dei Landi, ha già in mano la lettera di licenziamento. L’altra metà non viene pagata da sei mesi. Ma in questi giorni, quando parlano della vita agiata dei loro ex proprietari, sorridono.
RICCHI E FELICI. Il loro preferito è Samuele Landi, personaggio ormai famoso: manager e paracadutista, aspirante politico che vuole “difendere le aziende dai sindacati”, Landi ha anche una passione per armi, kung fu e la guerra in genere. La sua foto col coltello tra i denti e il cappellino con teschio e tibie è finita su tutti i giornali quando ha fatto irruzione nella sede di Eutelia, insieme con 15 vigilantes, per “liberarla dall’occupazione abusiva dei manifestanti”. Landi è ricco e ci tiene a farlo sapere: ha fondato Eutelia – è stato nel cda fino a quando la famiglia non l’ha sbattuto fuori dopo l’irruzione – ed è stato presidente di Agile. Ad Arezzo tutti sanno che un intero aeroporto fa capo a lui e alla sua famiglia, sono anche proprietari di un hangar, di una piccola compagnia aerea per trasporti privati e di una scuola di paracadutismo. L’intera famiglia Landi (i fratelli e il padre di Samuele siedono ancora nel cda di Eutelia) non può certo lamentarsi di come vanno gli affari, soprattutto ora che – dopo essersi disfatti del ramo Agile (information technology) – non hanno più 54 milioni di euro di liquidazioni ad appesantire i bilanci né stipendi da pagare.
I DANNI. C’è un dipendente di Agile che, al momento della cessione, aveva un contratto a tempo determinato. Uno. Tutti gli altri, 1191 lavoratori, avevano (e hanno) un contratto a tempo indeterminato. “Abbiamo acceso mutui contando sullo stipendio fisso – racconta Mario dal presidio permanente nello stabilimento di Roma – e invece ci siamo trovati, nel giro di un mese, in mano a questi disgraziati di Omega che si sono intascati le commesse senza pagarci gli stipendi”. Il 15 giugno 2009 Eutelia vende, per un euro, Agile (e i suoi debiti) al gruppo Omega di Claudio Marcello Massa e Sebastiano Liori (vicenda di cui si sta occupando
I REATI. A incoraggiare gli avvocati dei lavoratori c’è anche il recente rinvio a giudizio della Procura di Arezzo nei confronti di Eutelia che è una società quotata a Piazza Affari (in un anno la sua capitalizzazione si è ridotta del 29 per cento). I reati ipotizzati dal pm aretino Roberto Rossi sono associazione per delinquere, appropriazione indebita (di tfr), falso in bilancio e frode fiscale. Con queste accuse vengono rinviati a giudizio 15 indagati tra cui sei componenti della famiglia Landi: il presidente onorario Angiolo Landi, l’ex Ad Samuele Landi, i fratelli Raimondo e Isacco, Sauro (figlio di Raimondo) e Alessandro (figlio di Angiolo).
Il quadro che la magistratura sta delineando dà sempre più speranza ai lavoratori che, grazie alla class action (introdotta da poco anche in Italia), possono passare al contrattacco.
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