martedì 23 marzo 2010

La bandiera vaticana


di ADRIANO PROSPERI

Le elezioni sono alle porte e la Chiesa italiana ha parlato: o meglio, ha parlato la Cei per bocca del cardinal Bagnasco. La precisazione è d'obbligo: è possibile che una sola voce riesca ad esprimere la quantità e la qualità delle posizioni che si muovono nella realtà del mondo cattolico?

Ci si chiede anche se le elezioni amministrative siano un'occasione di tale importanza da imporre che si levi in modo speciale la voce di un'autorità morale e spirituale come la Chiesa nella sua espressione gerarchica, obbligata dalla sua stessa natura a essere al di sopra delle parti. E non intendiamo levare la pur sacrosanta protesta di chi chiede che le autorità ecclesiastiche si astengano dalla lotta politica: anche se si potrebbe - e forse si dovrebbe, visti i tempi - ricordare ai vescovi che ci sono tante occasioni di urgenze grosse e di scandali clamorosi davanti ai quali la loro voce dovrebbe trovare il coraggio di levarsi. Lo stato morale del Paese è disastroso. C'è una corruzione che ha invaso - partendo dall'alto - anche i più remoti angoli dove si dà esercizio del potere. È cosa recentissima la pubblicazione del rapporto annuale dell'agenzia internazionale per il monitoraggio dello stato dei diritti umani nel mondo: e lì abbiamo letto note ben poco confortanti per il nostro Paese. Che cosa può fare un vescovo in questa situazione?

I modelli di vescovi che hanno saputo affrontare senza paura i potenti per esercitare il loro compito di pastori di anime e di guide di coscienze non mancano certo nella millenaria storia della Chiesa: il gesto di ripulsa e di condanna di Sant'Ambrogio davanti all'imperatore Teodosio fondò il diritto del vescovo di Milano a guidare il suo popolo. Non sono più tempi così drammatici, penserà qualcuno. Eppure l'appello del cardinal Bagnasco ha un tono di una certa drammaticità. Anche se nel suo discorso sono stati toccati diversi problemi, nella sostanza uno domina su tutti gli altri. Gli elettori sono stati invitati a seguire nella scelta elettorale la bussola della questione dell'aborto.

Ora, la domanda che si pone è se questo è veramente il problema dei problemi, quello per cui sta o cade la società. Si dice che questa funzione è quella che prima di tutte le altre appartiene alla Chiesa: la difesa della vita. Bandiera nobile, se altre ce ne sono. La vita umana va difesa. Su questo siamo tutti d'accordo. Ma allora bisogna essere conseguenti e andare fino in fondo. Prendiamo un caso: sono passati appena pochi giorni da un episodio gravissimo: una madre ha partorito in una stazione di sport invernali dove lavorava, sulla neve dell'Abetone. Aveva un permesso di soggiorno legato al suo posto di lavoro. Ha nascosto il parto, il neonato è morto soffocato. Un'immigrata non può avere figli senza rischiare di perdere il lavoro: è l'effetto di una legge approvata da un governo di centrodestra che si vanta di avere il consenso degli italiani. E l'appoggio della Chiesa a questo governo produce ogni giorno effetti devastanti.

Noi non sappiamo quanti siano gli aborti clandestini che si praticano in Italia. Fu per affrontare la piaga dell'aborto clandestino che fu varata la legge 194. E l'effetto si è visto. Era un modo civile di affrontare una piaga antica, ben nota alle autorità ecclesiastiche. Per secoli l'arma della scomunica non ha impedito che nel segreto delle famiglie si eliminassero i figli indesiderati laddove le ferree catene del bisogno imponevano di non aumentare le bocche e di non avere figlie femmine. Allora la scomunica non colpiva i colpevoli della iniqua distribuzione delle risorse. E ancora oggi la condanna ecclesiastica non colpisce coloro che hanno varato quella legge che provoca lutti e dolori, che impedisce alle donne immigrate di avere figli. Né colpisce le forze politiche che non hanno a cuore la tutela della famiglia e che dedicano tutta la loro forza a sottrarre alla legge un presidente del Consiglio invece di varare una riforma fiscale che introduca il quoziente famiglia.

Invece basta un normale appuntamento elettorale perché si ripeta ancora lo stanco spettacolo di un'autorità ecclesiastica che si schiera a favore di una parte politica contro un'altra. È un rito vecchio, logorato dall'uso, ripetitivo, facilmente decifrabile. Siamo a una scadenza elettorale resa inquieta dal silenzio della televisione di Stato, assurdamente determinata a lasciare i cittadini in una condizione di dubbio e di perplessità. Sono semplici elezioni amministrative. Non è in gioco la sorte del governo. Si tratta di scegliere i candidati più credibili per affidare loro l'amministrazione di regioni e città. Ci aspettavamo di essere messi in grado di scegliere serenamente sulla base dei profili dei candidati e del contenuto dei loro programmi. Ma di programmi è stato molto difficile parlare.

Il confronto è stato oscurato dall'episodio della clamorosa incapacità del più potente partito italiano di mettere insieme una lista di candidati e di farla pervenire alla scadenza dovuta davanti all'ufficio competente. Una manifestazione di piazza ha costruito lo spettacolo televisivo per raggiungere in un colpo solo tutti gli elettori. Ma forse anche questo spettacolo rischiava di non essere efficace. E allora, che altro si poteva fare per dare una mano al Pdl e combattere la candidatura di Emma Bonino nel Lazio?

10 commenti:

il Mandi ha detto...

ovvio che questa inutile, ipocrita ed opportunista "battta" sia per appoggiare il pdl, che sà bene di perdere contro la bonino!

chissà perchè la chiese si dimentica sempre che il divorziato e puttaniere(?) presidente del consiglio fà la comunione, grazie ad una speciale dispensa.

leggi "ad comunionem" anche da parte del clero, per il nano peccatore, che in chiesa non dovrebbe neppure entrarci per il funerale.

il Mandi ha detto...

anzi, a tal proposito ti posto quello che scrissi sul blog del beppe:

e bravo il TG5!

dieci minuti di servizio sul cardinal vattelapesca che consiglia agli italiani di votare per i candidati che sono per la vita e per l'amore, cioè contro l'aborto.
come se invece gli altri fossero per la morte e per l'odio!

e bravo cardinale del cazzo!
ma come ti permetti di "consigliare" il voto agli italiani?
non lo sai che noi siamo uno stato laico?

e allora io per par condicio, consiglio agli italiani di votare per i candidati che vogliono il libero aborto, che vogliono i preti pedofili in galera, e che vogliono togliere quella schifosa tassa dell'8 per mille, che la maggior parte dei pirla la dà alla chiesa, che vogliono che la chiesa paghi l'ici, che dia finalmente i soldi al comune di roma per l'acqua che sono decenni che non la paga, che tolga quei tumorifici abusivi che sono le antenne di quella patetica radio vaticana, e che si trasferiscano tutti in palestina, dove dicono sia nato il loro "guru"!

non sarà mica perchè la bonino sembra che a roma.....
se li inculi?

Mauro Medeot ( mandi) 22.03.10 20:44|

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Davvero fa la comunione? Quanto alla Bonbino per me vincerà di sicuro.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Secondo commento: ci sei andato giù pesante! Sottoscrivo.

loredana ha detto...

Bene,io non sono particolarmente istruita,sono solo una casalinga che tutti i giorni fa la lotta per sopravvivere.... ma penso con la mia testa giusta ho sbagliata che sia,e penso che i preti dovrebbero dare una bella pulita in casa loro prima di interessarsi di quello che succede in casa d'altri e per quanto riguarda al nano malefico, mi auguro solo che tanti di quegli imbecilli che lo hanno votato ci ripensino e speriamo che se piglia una batosta si ritiri a meditare in qualche sperduto convento insieme ai suoi preti vescovi e quant'altro...... scusate lo sfogo ma sono INCAZZATISSIMA.....

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

ANCHE NOI SIAMO INCAZZATISSIMI, TE LO ASSICURO!

Francy274 ha detto...

La Chiesa rompe l'anima da due mila anni con la sua dittatura del cavolo verso chi è fuori dalla congrega, è ora che prenda atto che non tutti credono in Dio e che ognuno è padrone della sua anima. Non possono imporre un Dio che permette loro di commettere ogni ignobiltà e proibisce alla gente comune di farsi i fatti propri in casa propria disponendo della propria vita come meglio crede!
Ci spiegassero dov'è finita Manuela Orlando, come mai Bagnasco e Marcinkus erano fra gli indagati di "mani pulite" e citati nello scandalo "Vaticano S.P.A.", ci spiegassero come mai ci sono cardinali iscritti alla massoneria, come mai sono accusati in tutta Europa di pedofilia.. ci spiegassero come mai si preoccupano tanto della vita quando hanno sepolto nella loro cappella cardinalizia un Enrico de Peis che le vite le faceva fuori e senza pietà.. Come mai non si "dimettono" dalle loro cariche di ministri di Dio visto che Dio non lo servono come dovrebbero????
Mi hanno rotto!!! Quando vedo preti mi sorge l'orticaria!!!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Francesca! ;-)

il Mandi ha detto...

@ loredana
l'istruzione non c'entra niente con i ragionamenti.
io conosco personalmente tanti "ignoranti" che ne sanno più di tanti "istruiti"!

è inutile avere tre o quattro lauree, magari regalate dal papà per il compleanno, e poi avere un limitato numero di sinapsi che non aiutano a mettere in pratica lo "studiato"!
(se ti può consolare, io ho la terza media, datami per "anzianità"!)

@Luigi
sì, fà la comunione, lo hanno beccato farla a tunisi durante i funerali di craxi.
riguardo al secondo post, ti devo dire che a volte ci vado ancora più pesante!
il clero è una razza che non mi piace per niente.
in chiesa i cani a quattro zampe non possono entrare, invece certi cani bipedi sì, ma col permesso!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

TUNISI PERO' NON E' IN ITALIA!