Berlusconi invita i finiani di Futuro e Libertà a restare nel Pdl, promettendo loro "amicizia" al momento di stilare le nuove liste elettorali . Appello che non è piaciuto per niente FareFuturo, secondo cui cadrà comunque nel vuoto. Nessuno, assicura la rivista online della fondazione che fa capo a Gianfranco Fini, seguirà il "pifferaio di Arcore", come scrive nel suo editoriale il direttore Filippo Rossi.
Berlusconi, un "idea-lista". "Finalmente ci ricrediamo. Finalmente abbiamo scoperto un Berlusconi idealista. Sì, idealista. Anzi, idea-lista, per essere più precisi. Ovvero, un Cavaliere che ha l'idea fissa della lista - scrive Rossi -. Non è un bello spettacolo, a essere sinceri, esteticamente prima che eticamente (e spiace, per un esteta come il premier si vanta di essere). Ed è uno spettacolo che rivela, ancora una volta, un'idea della politica sui generis. Un'idea costruita sula promessa, sulla fedeltà personale, sul "premio". Un tempo c'erano i feudi, oggi i posti in lista, ma si direbbe che poco è cambiato".
Nessuno seguirà il pifferaio di Arcore. E adesso, si è chiesto, "che succederà? I 'coraggiosi' (o i 'traditori', a seconda dei punti di vista) rinunceranno alla loro scelta politica, culturale, ideale? Tornerannoindietro, all'ovile? Si accomoderanno sulle loro poltrone con su scritto 'riservato'? Difficile. Anzi, impossibile. No, nessuno seguirà il pifferaio di Arcore".
E i fedelissimi del premier? Rossi volge quindi lo sguardo all'interno del Pdl. "Chissà cosa ne pensano i fedeli amici del premier, i duri e puri, quelli che non lo hanno mai abbandonato, quelli che hanno combattuto (alle volte nel fango) per lui.
(04 settembre 2010)
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