di Bruno Tinti
Il 27 ottobre
Secondo il PD, dunque, la crisi della Giustizia potrebbe essere alleviata con la formula: più soldi, più mezzi, più personale. Il che non solo è irragionevole ma è un errore politico: nonostante le trionfalistiche dichiarazioni di B, l’Italia, come tutto il mondo occidentale, è alla canna del gas; e chiedere soldi ai poveri è privo di senso.
Sulla irragionevolezza provo a spiegarmi con un esempio.
Supponiamo che Marchionne metta in cantiere un nuovo modello di macchina: dovrà trasportare 5 persone,
Il PD aumenterebbe la potenza del motore, ma non poi tanto; e rimpicciolirebbe la carrozzeria, ma di poco. Risultato: macchina inutile, pericolosa e costosa. Nessuno la compra.
Tutto questo perché Marchionne capisce di economia e il PD no. In particolare il PD non ne conosce la legge fondamentale: “i bisogni sono infiniti; ma i beni (cioè le risorse necessarie per soddisfarli) sono finiti (nel senso di limitati)”. Il che vuol dire prima di tutto che nessuna esigenza può essere soddisfatta semplicemente aumentando le risorse che essa richiede; e, in secondo luogo, che, se l’aumento di risorse è necessario perché altrimenti l’esigenza non è soddisfatta, allora questo modo di soddisfarla è sbagliato e bisogna trovarne un altro.
Applichiamo tutto questo alla giustizia. Se c’è bisogno, per farla funzionare, di risorse straordinarie (l’Italia spende, in proporzione al numero di abitanti, più di quanto spendono gli altri Paesi occidentali), vuol dire che il sistema è sbagliato e che bisogna riprogettarlo. Il che, del resto, è spiegato con disperata perseveranza da decine di persone esperte della materia. E non è un caso che B&C da questo orecchio proprio non ci sentono. Certo, qui il nuovo progetto non lo posso raccontare bene; il Fatto si paga la carta con i suoi soldi. Mi limito alla pre-condizione fondamentale: buttare nel primo cassonetto della monnezza (non napoletano perché se no ce lo troveremo tra i piedi per l’eternità) il codice di procedura penale; e anche un buon pezzo di codice e leggi penali.
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