NELLA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DEPOSITATA DALLA PROCURA DI ROMA NON CHIARITI TUTTI I MISTERI
di Rita Di Giovacchino
I firmatari dell'esposto sulla casa di Montecarlo hanno dieci giorni di tempo per ricorrere contro la richiesta di archiviazione nei confronti di Gianfranco Fini e Francesco Pontone, depositata ieri presso l'ufficio del Gip dalla Procura di Roma. Quattro paginette, che ricostruiscono in venti punti, l'intera telenovela del tricamere in Boulevard Princesse Charlotte 14, che ha disseminato veleni durante l'estate e dove tuttora abita Giancarlo Tulliani, il cognato di Fini.
Come ormai sappiamo il presidente della Camera e l'ex tesoriere di An sono indagati per truffa aggravata da quando, in base ai dati forniti dalla Chambre immobilière Monegasque, si è stabilito che il valore dell'appartamento in questione è di 819 mila euro, il triplo di quanto dichiarato nel 1999 dallo stesso Pontone al fisco francese. Anche se, scrivono i pm, si tratta di valutazione “astratta” che non tiene conto della vetustà dell'immobile, descritto dai testimoni come fatiscente. Tanto che, a detta degli stessi querelanti, i lavori di ristrutturazione ammonterebbero a 90 mila euro. Spesa sostenuta da Giancarlo Tulliani, semplice affittuario dal 30 gennaio 2009. La prima stranezza.
MA PRIMA di inoltrarci in qualche novità che emerge dal documento, va ricordato che
La parola passa dunque al giudice delle indagini preliminari che, stando a indiscrezioni, potrebbe non condividere tale impostazione e chiedere un supplemento di indagini su molte oscurità, magari il ruolo giocato da Giancarlo Tulliani che sarebbe ignorato dai pm risulta al centro della vicenda. Il cognato di Fini risiede a Monaco dal 13 maggio 2009, tre mesi dopo aver firmato il contratto di affitto con la società Timara “per un periodo rinnovabile di tre anni, a un prezzo pari a 19.200 euro (1.600 euro al mese) da pagarsi in rate trimestralmente anticipate”. Siamo al quindicesimo punto quando la procura conferma che nel contratto di locazione “sotto le diciture 'locatore' e 'locatario' appaiono due firme identiche così come quelle apposte sulla clausola integrativa del 24-2-
FU
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