sabato 30 ottobre 2010

STRACCI ALLA RAI



Masi convoca Liofredi e lo accusa di passare notizie al Fatto. Scoppia la rissa

di Carlo Tecce

Un programma di economia su Raidue per Ingrid Muccitelli, l’ultima fidanzata del direttore generale. La notizia rivelata dal Fatto Quotidiano era così “falsa e diffamatoria”, tanto da meritare una querela (per ora annunciata), che Mauro Masi ha convocato nel suo studio Massimo Liofredi, il capo di Raidue. Il sito Blitz Quotidiano racconta di un incontro-scontro tra i due, mercoledì scorso, al settimo piano di viale Mazzini: toni da far west, rissa sfiorata. Una resa di conti con urla e insulti e poi una pace senza dirsi scusa. Masi accusava l’incolpevole Liofredi di aver spifferato la notizia al Fatto. Il dg temeva il rancore di un dirigente in uscita; difatti era pronto il Consiglio di amministrazione a sostituire Liofredi (destinato al servizio diritti sportivi) con Susanna Petruni (Tg1) e a distribuire una manciata di poltrone. Poi il presidente Paolo Garimberti ha annullato il Cda e rinviato la pratica al prossimo Consiglio.

Al Fatto risulta che Masi e Liofredi si siano rinfacciati reciproci aiuti e che il direttore di Raidue, scosso per l’accesa discussione, abbia lasciato in anticipo il suo ufficio di viale Mazzini.

A una sceneggiatura da commedia napoletana, tra donne e uomini d’onore, carriere e regali, incolliamo una dichiarazione a Repubblica di Monica Setta, la conduttrice in equilibrio precario tra un paio di programmi e il nulla assoluto: “Hanno chiuso la mia trasmissione serale e anche il pomeridiano Fatto del giorno che aveva successo di pubblico. Dicono che questa vicenda si collega a un furioso diverbio, avvenuto giorni fa, tra il direttore generale e Liofredi. Si sarebbe parlato pure delle polemiche sullo show della Muccitelli. Ma io che c’entro?”.

Domande senza risposte

ANCHE se il direttore di Raidue e la giornalista non vanno più d’accordo, Masi ha consumato una vendetta personale scrive Blitz – cancellando la trasmissione della Setta con la solita scusa dei costi. Sempre mercoledì scorso, un funzionario di Endemol avrebbe informato la Setta, coprendo di fatto il silenzio di Raidue e di viale Mazzini. Da qui s’arriva al duro sfogo della conduttrice. Abbiamo cercato Masi e Liofredi, attraverso i rispettivi portavoce, per aver una conferma o una smentita per le indiscrezioni di Blitz e Setta. Tentativo fallito: a noi non vogliono rispondere.

C’è soltanto un filo che lega la Setta e la Muccitelli: la casa di produzione Endemol, controllata al 33 per cento da Mediaset. Proprio la società multinazionale sta preparando la rubrica di economia, una seconda serata su Raidue dal 3 gennaio per dieci lunedì, quaranta minuti e autori di esperienza, già arruolati da Daria Bignardi per l’Era Glaciale. Per la conduzione avevano pensato a Barbara Carfagna del Tg1 e, appunto, a Ingrid Muccitelli. In uno stesso giorno, sempre il famoso mercoledì, Endemol prima ha inviato una rettifica al Fatto: “Il programma di economia è slittato a settembre e si farà, non abbiamo concordato con la Rai il nome di alcun conduttore” e contraddicendosi, “non sarà la Muccitelli”. E poi Endemol ha informato la Setta dei problemi di bilancio della Rai.

Per sviare, Masi ha ordinato di far girare il nome di Oscar Giannino che, contattato dal Fatto, quasi s’infuria: “Non mi accostate a queste persone. Ho zero da condividere con loro: nessuno mi ha chiamato, punto”. Per approvare la rubrica di Muccitelli, inferiore ai 2,5 milioni di euro, basta la firma di Masi medesimo, non il voto del Cda come per il serale di Monica Setta. E dunque il direttore generale, in gran segreto, custodiva il progetto per la fidanzata. Non c’è conflitto d’interessi, per carità. A viale Mazzini fanno notare: “La Muccitelli lavora da diversi anni per la Rai”. Esatto.

Pensatoio e share

EPPURE c’è un’altra curiosità, quantomeno temporale. L’agosto scorso a Cortina d’Ampezzo, intervistato da Giovanni Minoli, Masi svelò una sua idea futurista: “Voglio un pensatoio per migliorare il servizio pubblico con Michele Guardì, Maurizio Costanzo e, se vuole Minoli, anche lei”. Non sappiamo se il cenacolo sia mai iniziato, ma il regista Guardì e Masi si parlano spesso. Anche perché Guardì, vero mentore di Muccitelli, aggiorna il direttore generale sul successo di share e ascoltatori della fidanzata. Perché la Muccitelli da settembre ha un contratto di scrittura (500 euro a puntata delle 70 previste) con Mattino in famiglia di Guardì, il contenitore del fine settimana di Raiuno, traslocato quest’anno da Raidue. Non è la prima stagione in Rai per l’ex giornalista di Omnibus e protagonista di Insieme sul due, e forse Masi immaginava per lei un salto di qualità: l’economia, la conduzione, la fascia serale.

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