martedì 12 ottobre 2010

Patto fra Vendola e Bersani "Via libera alle primarie"


Patto tra il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, e il leader di Sel, Nichi Vendola, sull'apertura di un "cantiere" del centrosinistra e per il via libera alle primarie. Si è chiuso così il pranzo tra i due, appena concluso in un ristorante del centro di Roma. Un faccia a faccia che, però, potrebbe non precludere ad una sfida diretta tra i due. "Non mettiamo il carro davanti ai buoi - dice Bersani - Noi siamo d'accordo sul fatto che siamo entrati in una fase pericolosa per la democrazia e che sarebbe utile un governo di transizione per cambiare la legge elettorale e quindi andare rapidamente all'appuntamento elettorale. Dopo di che noi abbiamo il meccanismo delle primarie e chi si candida, si candida".

Quello che i due leader hanno in mente è un patto di consultazione sul programma, "per mettere in campo proposte univoche. C'è la comune volontà di creare un'alternativa". E non si tratta di un ingresso di Sel nel Nuovo Ulivo ("non sono entrato e non sono disposto ad entrare" dice il governatore pugliese): "Le formule mi interessano poco - aggiunge Vendola - soprattutto quelle del passato, a me interessa la sostanza".

"Abbiamo il dovere di incontrarci, parlarci, mettere in campo una strategia per salvare il paese dai danni del berlusconismo - continua il leader di Sel - Bisogna immaginare un governo di scopo per una nuova legge elettorale per poi portare il Paese fuori dal pantano". Bersani concorda: "Gli obiettivi fondamentali del Pd sono mettere in sicurezza la democrazia e costruire un'alternativa di governo. La messa in sicurezza della democrazia la facciamo con tutti. L'alternativa è invece da costruire con le forze di centrosinistra per stringere un patto di governo. Dobbiamo dar luogo a un collegamento strutturale e poi rivolgerci al resto dell'opposizione. Noi guardiamo avanti, i cantieri non sono finiti".

Lontani i tempi in cui Vendola si candidava alle primarie in Puglia con quel Boccia fortemente voluto da Bersani e D'Alema. Oggi il clima sembra decisamente mutato. "Abbiamo segnato un punto di avanzamento che è necessario per l'italia. Abbiamo superato le polemiche amplificate in modo malizioso, e dato una lettura congiunta della gravità della situazione, abbiamo espresso la volontà unitaria di dare coraggio alla nostra gente". A chi chiede ai due leader chi abbia convocato l'incontro Bersani risponde ridendo: "Non me lo ricordo, forse a mezzi, avevamo voglia di vederci, perchè le tante cose dette non stanno in piedi, qui non badiamo alle ambizioni personali, questo è un passaggio complesso, un passaggio storico e capisco i retroscena ma noi facciamo politica".

Il leader del Pd auspica che dopo Vendola la lista dei colloqui possa allungarsi: "Con l'Idv, con i socialisti, con gli ambientalisti, abbiamo la responsabilità di dire che non siamo tante pattuglie ma forze di governo che vogliono riorganizzare il campo del centrosinistra".

(12 ottobre 2010)

3 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

QUESTI RISCHIANO DI BATTERE QUALSIASI RECORD NEGATIVO.

Francy274 ha detto...

E mentre i "medici" discutono.. l'ammalato muore!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

SPERO BENE DI NO! PARE CHE UN PO' DI SALE IN ZUCCA STIA VENENDO A BERSANI. VEDREMO ...