MASSIMO GRAMELLINI
Non ce n'eravamo accorti, ma è in atto un complotto mondiale contro l'Italia. Lo abbiamo scoperto ieri da una nota ufficiale del Consiglio dei ministri. E pensare che era lì, sotto gli occhi di tutti. Come abbiamo potuto ignorarlo? Le immagini dei rifiuti di Napoli sulle prime pagine dei giornali americani: un complotto (forse un fotomontaggio). Come il crollo del tetto di Pompei trasmesso nei tg cinesi, che hanno deliberatamente ignorato la vera notizia: che gli altri muri erano rimasti in piedi. Tutto si tiene, è talmente evidente: i rifiuti, Pompei, l'inchiesta per corruzione che ha investito Finmeccanica. E, aggiungiamo noi, la neve prevista per domani: una manovra meschina dei meteorologi, anche se il governo per ora non vi ha fatto cenno. In compenso ha citato i documenti riservati che il sito Wikileaks si accinge a pubblicare in Rete.
Riguarderebbero gli Stati Uniti e decine di altri Paesi, fra cui il nostro. Eppure solo qui si grida al complotto. Perché tutti ce l'hanno con noi. Obama, Putin,
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