domenica 5 dicembre 2010

Berlusconi: «Andiamo avanti»


Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si dice «deciso ad andare avanti» e si dice anche «convinto di avere la maggioranza il 14 dicembre». «È irresponsabile aprire una crisi di governo che vuole riportarci alla vecchia partitocrazia, ai suoi vizi e ai suoi egoismi - ha detto in collegamento telefonico a un convegno dei Popolari di Italia domani (Pid) di Saverio Romano (ex Udc) a Napoli - siamo convinti di avere con noi la maggioranza degli italiani, quegli italiani che vogliono restare liberi». «Credo che sia veramente irresponsabile adesso aprire la crisi - ha ribadito - siamo dentro ancora una crisi che riguarda tutto il mondo e le agenzie di rating che hanno confermato per ora - a seguito della rigorosa politica dei conti pubblici che il governo ha saputo attuare - le tre A. Hanno legato questa conferma di qualità al fatto che si mantenesse la stabilità del governo». Fini ha replicato precisando che la sfiducia al governo «non è complotto comunista».

TERZO POLO CON LA SINISTRA - «La volontà del terzo polo è oggi quella di provare a fare un governo con la sinistra per accontentare le ambizioni personali dei leader delle tre piccole formazioni politiche che lo compongono», ha aggiunto il premier. «Il terzo polo ha l'ambizione di cercare di cambiare la legge elettorale per innalzare al 45% il tetto di consensi che si deve avere per far scattare il premio di maggioranza. L'intenzione è chiarissima, è quella di non far scattare il premio di maggioranza e di consegnare al cosiddetto terzo polo la situazione di essere arbitro e di decidere di allearsi o con il centrodestra o con la sinistra per rendere possibile la formazione di un governo».

RIFIUTI - «Abbiamo la certezza che nel giro di qualche giorno Napoli ritornerà a essere pulita», ha proseguito il capo del governo, che ha spiegato che avrebbe dovuto essere a Napoli ma che altri impegni lo hanno trattenuto a Roma, dove era in corso una riunione sull'emergenza rifiuti con il prefetto di Napoli. «Credo che siamo in grado di poter riportare Napoli al suo doveroso splendore nel giro di qualche giorno». Lo scorso 28 ottobre lo stesso Berlusconi aveva già assicurato che Napoli sarabbe «stata pulita in tre giorni».

Redazione online
04 dicembre 2010

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