Via Bellerio e quelle signore “aiutate” dal capo
di Leonardo Facco
“I figli e la famiglia tradizionale!”. Chi di voi ricorda i sermoni che – alla fine degli anni Novanta – Umberto Bossi dispensava per ore da Radio Padania Libera, in cui proponeva
QUELLA non sarebbe diventata manco presidente del suo condominio altrimenti. Io ero con Bossi, pre-sen-te (!), quella volta che la signora Y era al mare con la moglie e al telefono lei diceva: “Sono qui con la signora Y, ti saluta tanto!”. Era l’anno prima che Bossi venisse colpito dall’ictus. E Bossi, in tutta risposta: ‘Quella t… di merda’. Io ero lì mentre mi diceva quelle robe. Hai capito? Questa è gente che con i propri voti non sarebbe mai stata eletta”. Capito, si dava da fare insomma. “Attenzione, non dico che con tutte ci andava a letto, bastava anche un… hai capito cosa intendo. (...) Ecco. La signora Z, per esempio, è un’altra che grazie ai rapporti col capo è arrivata nelle stanze del potere. Prima ancora la signora Q, pure lei finita a Roma per incontri ravvicinati di quel tipo. Che andazzo, altro che famiglia tradizionale. “Di alcune altre, invece, potrei sicuramente dirle di no, che con Bossi non ci andavano. Ma perché andavano con altri, anch’essi ai vertici del partito ovviamente. (...) Rosanna Sapori non mi ha meravigliato eccessivamente, per due motivi: primo, io stesso – che nella palazzina attaccata a quella della Segreteria federale del Carroccio ho lavorato per quattro anni – ho ricevuto le stesse informazioni, oggi solamente aggiornate con qualche nuovo nome e confermate da interviste incrociate; secondo, durante la mia militanza nella Lega Nord a Bergamo, mi son sempre chiesto chi fossero quelle ragazze che dopo i comizi, o dopo le cene coi simpatizzanti, salivano in macchina col capo e, a tarda ora, filavano via a tutto gas. (...) Un autorevole giornalista, che di cose Lega se ne intende mi ha anche riferito dell’altro: “Una cosa che mi ha stupito è che, mezz’ora dopo il fattaccio che ha visto Bossi colpito da un ictus, una fonte che io considero seria mi ha detto dove era Bossi e con chi stava”. Un ex parlamentare medico, a proposito di questa enigmatica vicenda, mi ha detto: “Sa, la cosa che mi ha sorpreso è che nell’ospedale dove anch’io lavoro – che si trova a decine di chilometri di distanza da Cittiglio – tutti i dottori parlavano di questo, l’ho appreso da loro”. Di cosa stiamo parlando? Del motivo per cui l’ictus che ha colpito il leader leghista – la notte tra il 10 e l’11 marzo 2004 – avrebbe avuto pesanti conseguenze. Considerate le premesse di cui sopra, non mi ha meravigliato che centinaia di blogger, e non solo, attribuiscano le attuali condizioni di Umberto Bossi a un’avventura amorosa finita male. (...).
PER FARE chiarezza, ho chiesto un’intervista a Luisa Corna, ma la sua agente mi ha risposto di inviare una mail con le domande. Detto, fatto. (...) Il 19 ottobre, è arrivata la mail con le risposte. (...)
“1. Non ho mai presentato Miss Padania; nel 2003 sono stata ospite della serata finale del concorso insieme a Renato Pozzetto. La mia partecipazione è stata canora, e finalizzata ad accrescere la popolarità in ambito musicale che mi aveva attribuito la partecipazione l’anno precedente al Festival di Sanremo.
2. Non sono mai stata ‘in quota’ a nessuna forza politica.
3. Non c’è nessun nesso in quanto non c’è mai stata alcuna frequentazione di nessun genere.
4. Si tratta di insinuazioni prive di alcun fondamento e non ritengo che nessuna persona attendibile (e dunque identificabile e non nascosta dietro un troppo facile anonimato o pseudonimo) possa confermare le circostanze fantasiose da lei riportate. Vorrei poter identificare i miei diffama-tori verso i quali poter iniziare azioni legali a tutela della mia dignità di persona e di donna, come pure della mia immagine professionale.
5. Purtroppo ripropone senza grande originalità uno “script” che per quanto infondato ha facile presa sul pubblico (“il politico e la donna di spettacolo”); più che per la mia carriera queste maldicenze fantasiose e offensive, circolate senza alcuna responsabilità da parte mia, feriscono la mia sensibilità, la mia serenità e reputazione.
6. Che si tratta del frutto della peggior fantasia.
7. Per quanto mi riguarda le idee politiche e le valutazioni dei protagonisti della vita politica appartengono alla sfera personale di ogni singolo individuo. Cordialmente, Luisa Corna”.
ta al
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