L’INDAGINE INTERNA DELLA RAI: 129 GIORNI IN TRASFERTA. A CARICO NOSTRO
di Beatrice Borromeo
Altro che i 64 mila euro di “spese di rappresentanza” con la carta di credito aziendale denunciati dal Fatto: in 14 mesi il direttore del Tg1 Augusto Minzolini ha speso ben 86.680 euro. Soldi che sono stati utilizzati esclusivamente per pagare ristoranti, in Italia e all’estero. Un conto che supera di gran lunga i 60 mila euro spesi per rappresentanza nel 2010 da tutti i direttori di primo riporto – cioè che dipendono dal Direttore generale della Rai Mauro Masi – messi insieme: Minzolini, da solo, in 14 mesi è costato all’azienda 26 mila euro in più dei suoi 31 colleghi.
Questa è solo una delle tante scoperte dell’internal audit – l’indagine interna ordinata da Masi – denunciate in una lettera da Nino Rizzo Nervo, membro del Cda Rai in quota Pd. Ieri il direttorissimo è stato costretto ad abbandonare il Festival del cinema marocchino di Marrakesh per tornare precipitosamente a Roma: ha dovuto dare spiegazioni a Masi, che lo aspettava con la lettera di Rizzo Nervo in mano, ed è uscito dall’incontro scuro in volto. Per Minzolini, che si è presentato al settimo piano di viale Mazzini abbronzato e sorridente dopo aver pranzato con il re del Marocco Mohammed VI, adesso si tratta di decidere se affrontare il giudizio disciplinare oppure dimettersi.
Rizzo Nervo non commenta la lettera, né conferma i contenuti che Il Fatto Quotidiano ha potuto leggere. È datata 3 dicembre (venerdì scorso) ed è indirizzata allo stesso Masi, al presidente della Rai Paolo Garimberti e a tutti i consiglieri di amministrazione. Si parla di anomalie nei comportamenti di Minzolini e di continue violazioni della normativa aziendale, per i quali l’ex direttore del Tg3, profondo conoscitore della materia, chiede l’immediata apertura di procedure disciplinari.
Da quando è stato nominato direttore di testata, Minzolini è andato in trasferta per 129 giorni. Considerando che i giorni lavorativi in 14 mesi sono circa 270, vuol dire che Minzolini ha lavorato quasi la metà del tempo in trasferta. Un ritmo giudicato dall’indagine abnorme e anomalo.
In trasferta tutti i weekend
PER AVERE un metro di paragone, basti pensare che molto raramente un inviato, pagato proprio per stare in trasferta, supera i 90 giorni annui fuori sede.
Ma non è tutto: su 56 trasferte effettuate (per 129 giorni complessivi) Minzolini ha indicato lo scopo della sua missione solamente 11 volte.
I più maliziosi potrebbero pensare che i veri motivi abbiano a che fare con la tempistica in cui il direttore viaggia fuori sede: 40 trasferte su 56 sono infatti avvenute durante i fine settimana. Ed essendoci in un anno 52 weekend, 40 passati in trasferta non sono pochi.
Ma chi autorizza Minzolini ad andare in giro per il mondo a spese dei contribuenti? Spesso nessuno: dall’indagine risulta che le trasferte a Istanbul, Londra,Amburgo,Cannes(duevolte), Praga e Marrakesh (due volte, l’ultima lo scorso weekend per il Festival del cinema marocchino, da cui è tornato ieri) non sono state preventivamente autorizzate dalla direzione generale.
E anche quando
C’è un altro aspetto che potrebbe risultare molto costoso per le casse della Rai.
Se Minzolini è andato in trasferta 40 fine settimana in un anno, significa che non ha goduto dei riposi settimanali che gli spetta vano di diritto. E dunque
Crollo d’ascolti e pubblicità occulta
E se non bastavano il crollo di share, i contestatissimi editoriali, la rivolta dei suoi giornalisti e la cacciata degli infedeli (come Maria Luisa Busi), a far traballare la poltrona di Minzolini c’è una questione ancora più delicata: il sospetto che i servizi del Tg1 sulla Royal Caribbean puzzino di pubblicità occulta. Per sei volte, nei mesi scorsi, il tg dell’ex squaletto ha ospitato i dirigenti della multinazionale americana per le crociere, mentre
Proprio su questo aspetto Rizzo Nervo chiede una nuova indagine: se venisse accertato sarebbe ancora più grave delle folli spese, perché la pubblicità occulta non solo pone seri problemi deontologici ma può determinare mancati ricavi nella vendita degli spot.
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