L’ALTRA SERA a Porta a Porta, cosiddetta “terza Camera del Parlamento italiano”, Bruno Vespa esibiva due scoop: il plastico preventivo di Montecitorio (ancora in attesa di fatti di sangue) e la prima intervista a Berlusconi dopo la fiducia, registrata poche ore prima durante la consueta presentazione dell’ultimo volume vespiano (la gigantografia del laterizio di una dozzina di chili edito da Mondadori campeggiava alle spalle del duo per l’ennesima automarchetta a spese degli abbonati Rai, il noto servizio privato radiotelevisivo). Purtroppo, però, il pubblico non ha gradito granché: nel giorno in cui la bruciante attualità politica regalava a Ballarò lo share record del 22 per cento, infatti, gli ascolti vespiani si fermavano a un miserando 14 per cento. (E la sera prima addirittura raddoppiava lo share de L’Infedele di Gad Lerner su La7, volato al 5 per cento). La politica in tv “tira” dappertutto fuorché chez Vespa, abbandonato anche dai fedelissimi berlusconiani. Da terza Camera a terza Cameretta.
giovedì 16 dicembre 2010
Vespa, auto-marchetta nella terza Cameretta
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