domenica 16 gennaio 2011

Sogni tv e notti ad Arcore per le "preferite" un seggio in premio


di PAOLO BERIZZI

L'ultimo coniglio nel cilindro la compagnia del bunga bunga lo stava preparando prima che il Rubygate deflagrasse definitivamente. Doveva essere un "numero" collaudato: costruire un'altra carriera politica di carta velina. Mettere in pista una nuova, brava, bella, preparata e affidabile ragazza da lanciare nell'agone politico. Una nuova Nicole Minetti. Con tutte le carte in regola per fare il triplo salto: dalla televisione a uno scranno istituzionale. Su chiamata diretta del Capo, secondo prassi già consolidata. La prescelta doveva rispondere al nome di Barbara Faggioli, 25 anni, bionda cagliaritana arrivata a Milano a 16 anni dopo che a Portocervo, dove era in vacanza, la notarono e le dissero che a Milano, la città di sua madre, avrebbe potuto sfondare nel mondo della moda e dello spettacolo. Il futuro le avrebbe offerto il miglior contatto su piazza: Lele Mora, il suo agente. E da lì magari un giorno la conoscenza con il presidente del Consiglio Berlusconi. E così fu. E infatti la favola bella della Faggioli iniziò a prendere forma: prima Camera Cafè su Italia 1, poi un paio di fiction su Rai 2 e poi valletta allo Show dei Record su Canale 5. Ma il bello doveva ancora arrivare.

Era lei, Barbara, una delle inquiline del residence Dimora Olgettina, tra le ospiti retribuite alle feste del premier, la prossima ragazza che la premiata ditta Berlusconi-Mora aveva pensato di lanciare in politica. L'occasione sarebbero state o, chissà mai, saranno, le prossime elezioni comunali a Milano (previste per primavera). Per Faggioli era già pronto un posto in lista: a riprova del fatto che dallo spettacolo, se vali, puoi tranquillamente iniziare a spenderti per la comunità. E fa niente se la laurea non c'è ancora, se gli studi in Scienze Giuridiche si sono interrotti e ora vanno a singhiozzo lasciando che il curriculum valorizzi altre cose tipo, per esempio, la partecipazione alle finalissima nazionale del concorso Miss Mondo nel 2004. Nel mondo di Arcore, tra feste, provini, cene, buste, niente è impossibile.

Peccato lo scandalo delle prostitute. "Mi hanno messo in mezzo a questa storia ma io non c'entro niente ma proprio niente - dice Faggioli al telefono - non mi faccia dire altro". Impossibile chiederle conferma della precandidatura. Confermata però da più fonti. Prima Barbara abitava in viale Monza, in uno degli appartamenti del quartier generale di Lele Mora, il suo pigmalione. Poi ha cambiato casa. Pare stia anche lei in via Olgettina 65, dove dimorano, parcheggiate in appartamenti che vanno dal monolocale all'attico, molte delle amiche che allietano le feste del premier. Una delle più assidue, e inquilina fissa, è
Barbara Guerra, anche lei showgirl con all'attivo una partecipazione alla Fattoria 4 e una storia con Mario Balotelli. Cappotto nero e bavero alzato, nascosta dietro un paio di occhialoni Gucci ieri pomeriggio ha provato a dribblare i cronisti prima di infilarsi nella Smart con un'amica. "Adesso basta, mi state rovinando la carriera". "Ogni volta che si parla di Berlusconi mi tirano in ballo", si è sfogata con un'amica.

Ma è un fatto che le ospitate a pagamento nelle residenze del premier per la Guerra non sono una novità: nel 2008 fu Gianpaolo Tarantini a pagarla assieme alla sua amica escort
Ioana Visan per passare la notte a Palazzo Grazioli. L'obiettivo di Zappadu la immortala, a Pasqua di quell'anno, a Villa Certosa, accanto a Berlusconi e sempre con Ioana. Ora sono le intercettazioni dei magistrati, oltre al racconto di Ruby, a restituircela a Villa San Martino. Con lei nelle notti spensierate ad Arcore non mancano altre fanciulle del giro Mora: da Marystel Garcia Polanco, valletta mulatta di Colorado Cafè, lo stesso programma che ha lanciato Nicole Minetti, a Natalia Bush ("sono libera di andare dove mi pare" ha confidato a un amico) e alle gemelle napoletane dell'Isola dei famosi Imma ed Eleonora De Vivo.

Tra le ragazze di Arcore adesso c'è un clima di terrore. L'immagine che rende il clima va in scena in via Olgettina: la Polanco, anche lei intabarrata in un cappotto, il volto nascosto dietro una sciarpa, di fronte ai cronisti sgomma via con la sua Hummer grigia e un uomo che l'accompagna. E forse siamo solo all'inizio.

(16 gennaio 2011)

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

LE STANNO ROVINANDO LA VITA! GIA', VERO, LA VITA SE LA ROVINANO DA SOLE.