domenica 27 febbraio 2011

IL FINDANZATO, L’AMICO E L’AVVOCATO LA SQUADRA SALVA-RUBY


Ora anche le sorti del premier sono nelle loro mani

di Ferruccio Sansa

“Mi viene da sorridere. Le sorti del Presidente del Consiglio sono nelle mani di un gruppo di ragazzotti: Ruby, certo, ma dietro di lei i re delle notti genovesi, un ex finanziere proprietario di night, il suo socio che si dice abbia una società di produzione di film porno in Ungheria (circostanza smentita dall’interessato, ndr) e poi una sfilza di signori e signorine spesso straniere, alcune delle sventole da urlo, che sono loro soci”. Siamo a pochi passi dall’Albikokka, fino a pochi mesi fa night e ristorante ritrovo di rampolli genovesi con il portafoglio gonfio, oggi locale sulla bocca di tutti. A gestirlo è Luca Risso, ex militare della Guardia di Finanza passato alla più redditizia attività di gestore di locali, ma soprattutto promesso sposo di Ruby. E, come sembra di capire dalle intercettazioni, a conoscenza dei segreti della ragazza.

Gli amici dell’Albikokka

A PARLARCI, con la promessa dell’anonimato, è un amico di Risso. Un quarantenne dall’aria di perenne ragazzo che accetta di dipingerci il retroscena dello scandalo dell’anno: “Ruby è una ragazza sveglia, ma a guidare ogni sua mossa sono le persone che le stanno accanto: Risso e la sua corte”.

La strategia scelta per Ruby? “Passare per pazza. Confondere realtà e invenzione per risultare non credibile... anche se lancia messaggi a chi deve intendere”. Lo dice lei stessa nelle intercettazioni. È il 26 ottobre, Ruby parla con il padre: “Sono con l’avvocato... e dobbiamo trovare una soluzione, mi ha detto... Silvio gli ha detto “dille che la pagherò il prezzo che lei vuole l’importante è che lei chiuda la bocca, che neghi il tutto, e che dica che lei... che dica pure di essere pazza, ma l’importante è che lei mi tiri fuori da tutte queste questioni, che io non ho mai visto una ragazza che ha 17 anni, o che non è mai venuta a casa mia”. Parole che ricalcano quelle di venerdì del Premier: “Quella ragazza è una pazza”, dice il Cavaliere, raccontando che Ruby davanti ai pm avrebbe chiamato in causa Maria Stella Gelmini e Mara Carfagna.

Berlusconi cerca di tenere insieme i pezzi delle notti di Arcore. Ma i cocci sono dappertutto, in tanti conoscono i suoi segreti. E a Genova Ruby se n’è portati parecchi, spartendoli con gli amici.

Il primo è lui, il futuro sposo, Luca Risso. La data del matrimonio è decisa: “Entro il 6 aprile”, dicono i bene informati. E sussurrano: “La passione ha fretta, ma così Luca potrà evitare di testimoniare nel processo” (ipotesi smentita dalla Procura).

Risso di cose da raccontare ne avrebbe parecchie. È il 6 ottobre 2010 quando Ruby, ospite di Risso, riceve la visita dei legali intenti alle indagini difensive. Una sera di fuoco, rileggendo le intercettazioni. Scrive alle 22,45 Luca a Serena, allora sua fidanzata: “Sono nel mezzo di un interrogatorio allucinante... è pazzesco!”. Serena risponde: “Stai attento... ricordati grano”. Luca: “...In mezzocisonopezzida90”.Poila telefonata più interessante: “Lei è su, che si son fermati un attimi-no perché siamo alle scene hard con il pr.. con una.. con la persona”.

Matera, il “fratello ” del promesso sposo

RISSO È IL FACTOTUM dell’Albikokka anche se la società è intestata a due donne (una sarda, l’altra argentina). Luca, re delle notti genovesi, sembra conoscere i segreti di Ruby. Ma insieme con lui si muovono altre persone, a cominciare dall’amico fraterno Antonio Matera, l’uomo che avrebbe ospitato Ruby quando la stampa di mezzo mondo la inseguiva. Matera si definisce imprenditore immobiliare. Vero, le visure camerali lo confermano. Ma amici di Matera aggiungono: “Antonio dice di avere una società di produzione di porno in Ungheria”. Lui smentisce: “Macché, è mio cugino che è regista di porno, io mi occupo di case”. Dalle visure emerge anche altro: Matera è stato socio fino al 2008 dell’impresa che ha rilevato e poi trasformato in appartamenti lo storico teatro porno di Genova, l’Alcione, dove si esibivano Cicciolina e Moana. Almeno fino al 2005 Matera è stato presidente del cda della A.M.Paradise, società specializzata “nel commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop)”. Oggi la società vede tra i suoi amministratori una giovane lituana vicinissima a Matera e sua socia in altre imprese. Niente di illegale, ma si può ipotizzare che Ruby sia in contatto con questi ambienti dove i racconti delle notti del Premier circolano con una certa libertà. Gli amici di Risso lo dicono chiaramente: “Luca è un ragazzo sveglio, ma chi conta davvero è Matera”.

Il legale in conflitto

GIÀ, CI SONO MOLTE persone dietro le quinte che tirano i fili. Tra questi Luca Giuliante, per mesi difensore di Ruby, finché qualcuno non ha fatto notare il conflitto di interessi: l’avvocato, oltre ad assistere la giovane (persona offesa) aveva difeso in un altro processo Lele Mora (l’indagato). Giuliante ha lasciato l’incarico, ma, come risulta al Fatto Quotidiano da fonti vicine a Ruby, continua a essere prezioso consigliere della ragazza che spesso lo incontra a Milano e di lui si fida. Ancora niente di illecito, ma una questione di opportunità: Giuliante è cassiere del Pdl lombardo e ha seguito Roberto Formigoni (Pdl) nella vicenda delle firme della sua lista elettorale. L’avvocato è anche consigliere della Napoli Metro Engineering, controllata dalla Metropolitana Milanese, a sua volta nelle mani del Comune di Milano amministrato dal centrodestra. Infine è consigliere della Nuova San Zeno, immobiliare che vede tra i soci la famiglia Cabassi, protagonista dell’Expo2015, e Guido Podestà, fedelissimo di Berlusconi, presidente della Provincia di Milano e padrino politico di Giuliante.

Insomma, l’avvocato ha radici nel mondo del Pdl di Berlusconi, imputato nel processo in cui Ruby è persona offesa.

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