venerdì 18 marzo 2011

Varese, un tricolore sul balcone della Lega




MILANO - La beffa, nel giorno del tricolore che invade tutta italia, arriva nel cuore di Varese, sul balcone della prima sede della Lega Nord (allora solo Lega Lombarda) aperta da Bossi. Una bandiera tricolore è spuntata a sorpresa giovedì mattina. E non poteva passare inosservata, poiché è noto (e ampiamente dimostrato in prossimità della festa per i 150 anni dell'Unità d'Italia) che i leghisti non sventolano e non espongono il tricolore. Addirittura una volta Bossi, all'annuale raduno veneziano della Lega, ha invitato una residente che lo aveva esposto a farne un uso che definire improprio è riduttivo.

GARIBALDINI - Insomma, il tricolore appeso al balcone dei «lumbard», accanto a una bandiera della Lega lombarda e a una con il Sole delle Alpi ha suscitato la curiosità dei passanti. Tanto più che la sede si affaccia su una piazza dedicata, con tanto di monumento e lapide, ai Cacciatori delle Alpi di Giuseppe Garibaldi. Proprio sotto il balcone del primo piano c'è una targa posta nel secolo scorso e che ricorda quanto fatto in città da Giuseppe Garibaldi, che combattè anche qui contro gli austriaci, liberando la città. Numerosi passanti, molti reduci dalla cerimonia dell'alzabandiera in una piazza non distante, hanno scattato foto con i telefonini dalla strada. I locali del Carroccio erano chiusi ma nel giro di poco i responsabili del Carroccio varesino sono stati avvisati telefonicamente.

«GOLIARDATA» - Sono arrivati nella sede del partito verso mezzogiorno e hanno tolto il tricolore che era stato issato con un'asta alla ringhiera del balcone. «È stata evidentemente una goliardata nei confronti della Lega» ha detto il segretario cittadino Carlo Piatti. Spiegazione plausibile: qualcuno nella notte ha raggiunto con una scala il balcone, ha arrotolato e abbandonato sul pavimento le tre grosse bandiere leghiste da sempre presenti e ha issato il tricolore. Lo sostituzione del tricolore è stata osservata con curiosità dalla piazza, una donna ha anche urlato: «Vergogna». Gli esponenti del Carroccio non hanno replicato. «La Lega non è contraria all'unità d'Italia, ha proposto solo una riflessione sui modi con cui è stata fatta - ha aggiunto il segretario cittadino -. Abbiamo anche organizzato dei convegni. Questa di oggi è sicuramente una goliardata, non sporgeremo nemmeno denuncia, però è grave che si dica che la Lega non rispetta le idee degli altri e poi ci si comporti in questo modo...».

Redazione online

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

bravi!!! e stronza quella donna!