Al Qaeda ha confermato oggi la morte di Osama Bin Laden. Lo ha riferito la tv Al Jazeera che ha riportato il comunicato pubblicato su siti islamici. E si è saputo sempre oggi che
Proteste anti-Usa in Pakistan. Circa 300-400 persone hanno partecipato oggi ad Abbottabad alla manifestazione indetta dal partito radicale islamico Jamaat-e-Islami contro gli Stati Uniti. Il corteo ha scandito slogan come 'Viva Osama' e 'Morte agli Usa'. Lo riferisce la stampa locale dal posto. Una simile manifestazione, ma con meno partecipanti, si è svolta anche a Peshawar, al termine della preghiera del venerdì.
VIDEO Pakistan, in piazza per Bin Laden
Attesi, inoltre, sit-in anti-talebani in Afghanistan: migliaia di persone, appartenenti a partiti e movimenti di opposizione al governo del presidente Hamid Karzai, scenderanno in strada per sottolineare la loro contrarietà ad accordi di pace e riconciliazione con i talebani. Jamat è il partito religioso con maggiore influenza in Pakistan, nonostante non abbia una rappresentanza parlamentare perché boicottò le ultime elezioni. La protesta è stata organizzata a Lahore (nell'est), Karachi (sud), Rawalpindi (nord) e nella capitale Islamabad. Intanto tremila salafiti nella moschea el Nour al Cairo hanno dedicato la preghiera del venerdì a Osama. Al termine della preghiera hanno minacciato di marciare contro l'ambasciata americana. Lo riferiscono i media egiziani. Infine, un capo religioso di una moschea di Calcutta ha tenuto oggi speciali preghiere per ''la pace dell'anima'' di Osama bin Laden. La commemorazione si è tenuta nella moschea Tipu Sultan.
Presto demolita la villa-covo. La villa-bunker sarà demolita nelle prossime settimane per motivi di sicurezza. Lo riferisce il quotidiano pakistano The News citando fonti dei servizi di sicurezza pakistani. ''Come abbiamo fatto in passato, raderemo al suolo anche questo edificio affinché non diventi un luogo sacro per i Jihadisti'', ha detto la fonte precisando che la decisione sarà presa presto.
Prosegue la caccia a Ayman Al-Zawahiri. Intanto la caccia al numero due di Al Qaeda, Ayman Al-Zawahiri, è entrata in una nuova fase, più attiva, dopo il blitz nel covo di Osama Bin Laden , durante il quale sono stati raccolti dati ed informazioni preziosi, tra i quali il progetto di un attentato contro il sistema ferroviario americano nel decimo anniversario della strage dell'11 settembre. "Gli indizi raccolti durante il raid daranno frutti nella lotta globale al terrorismo nei mesi a venire", ha dichiarato il deputato repubblicano Mike Rogers, del Michigan, a capo della commissione intelligence della Camera, citato oggi dal Washington Post. E sulla caccia ad Al Zawahiri: "Abbiamo molte informazioni su di lui. Non posso dire che sia imminente, ma credo che ci stiamo avvicinando". Tra gli elementi emersi durante l'analisi dei file e documenti raccolti, il piano di un attacco al sistema ferroviario americano, hanno detto funzionari di intelligence confermando le indiscrezioni emerse ieri. Il piano, che doveva essere attuato nel decimo anniversario degli attacchi contro le Torri Gemelle è stato preso in considerazione nel febbraio del 2010, spiegano funzionari dell'amministrazione, ma non ci sono prove del fatto che i terroristi siano andati oltre la fase iniziale, quella in cui è stata concepita l'idea di compiere l'attacco.
Si consegna uno dei 47 più ricercati di Al Qaeda. Uno dei più importanti esponenti di Al Qaeda in Arabia Saudita si è consegnato alle forze di sicurezza locali, diventando il primo membro dell'organizzazione terroristica ad arrendersi dopo l'uccisione di Osama Bin Laden. Il ministero dell'interno di Riad ha fatto sapere che Khaled Hathal Al Qahtani, che figura nella lista dei 47 principali terroristi ricercati dalle autorità saudite, si è consegnato la settimana scorsa. La notizia, riferisce oggi il quotidiano britannico The Guardian, è stata accolta con soddisfazione dai servizi di sicurezza di tutto il mondo, e in particolare da quelli statunitensi. Le esatte circostanze della resa di Al Qahtani, ritenuto esponente di spicco di al qaida nella penisola arabica, non sono state rese note.
Pentagono preoccupato per dati segreti di elicottero. Cresce, secondo il Daily Telegraph la preoccupazione del Pentagono che la tecnologia 'stealth' dell'elicottero 'invisibile', rimasto danneggiato e parzialmente distrutto nel corso del raid dei Navy Seals contro Osama bin Laden, possa finire in Cina.
Il velivolo, di cui porzioni erano rimaste nel compound di Bin Laden era quasi sicuramente un prototipo di un nuovo sofisticatissimo modello e l'Esercito cinese potrebbe essere interessato anche perché, secondo il Telegraph, sta sviluppando in questi giorni il suo elicottero 'invisibile'. I militari Usa sono riusciti a distruggere il corpo del velivolo ma non la sezione di coda che è stata sequestrata dall'esercito pakistano dopo il raid. Il Telegraph afferma che se Islamabad si dovesse rifiutare di restituirla a Washington la questione potrebbe aprire un contenzioso diplomatico capace di aggravare rapporti già tesi da giorni.
Bin Laden per 5 anni nel covo di Abbottabad. Osama bin Laden viveva da cinque anni nel compound di Abbottabad, insieme a tre delle sue mogli. E in questi cinque anni, ha precisato la più giovane, la yemenita Amal Ahmed al Sadah, il leader di al Qaida sarebbe rimasto confinato in due stanze della villa, tra cui la camera da letto dove è stato ucciso domenica scorsa. Anche la donna è rimasta ferita nel blitz Usa e al momento si trova in un ospedale militare pachistano. Le tre mogli di Bin Laden sono ora sotto custodia delle autorità pachistane, che le stanno interrogando. "Gli diamo un questionario con 20 domande - ha precisato Munir - cambiamo l'ordine delle domande ogni tre o quattro giorni. Per raccontare bugie devi avere una buona memoria e c'è un modo per scoprirle. Nessuno risponde in modo corretto il primo giorno".
Osama aveva un fucile e una pistola al momento del blitz. Quando i Navy Seals hanno fatto irruzione al terzo piano della casa-rifugio, Osama Bin Laden aveva un fucile AK-47 e una pistola Makarov. Lo riferisce un funzionario Usa. A sparare è stato Abu Ahmed al Kuwaiti, il corriere di bin Laden, che ha aperto il fuoco da dietro la porta dellacasetta degli ospiti, adiacente alla casa dove si trovava il leader di al Qaeda. Gli americani hanno risposto, uccidendo al Kuwaiti e una donna che era con lui. Mentre il figlio di Bin Laden, Khalid Hamzan, e' stato ucciso sulle scale quando ha cercato di lanciarsi contro i militari Usa.
Pakistan, premier in Parlamento rivelerà dettagli attacco. Il primo ministro Yousuf Raza Gilani evocherà la vicenda di Osama Bin Laden in un intervento all'Assemblea nazionale previsto per il 9 maggio. Lo ha riferito Samaa Tv. Citando il ministro federale delle Risorse umane Syed Khurshid Shah, l'emittente ha aggiunto che Gilani svelerà particolari sull'operazione realizzata dagli americani ad Abbottabad. ''Prima di tutto - ha sottolineato Shah - si deve stabilire in modo inoppugnabile se Bin Laden era presente in Pakistan, e se veramente c'era, come è arrivato fino là''.
Tribunale esaminerà denuncia su blitz. L'Alta Corte di Lahore ha dichiarato ammissibile una denuncia presentata da un avvocato contro l'operazione statunitense. Lo riferisce oggi l'emittente Ary News. I giudici hanno inoltre deciso che il caso è di competenza dell'Alta corte di Islamabad in quanto il luogo del blitz
rientra nella giurisdizione di quest'ultima. La prima udienza è fissata per la prossima settimana. L'istanza era stata presentata dal legale Ishtiaq Chaudhry che sostiene, in particolare, che il governo pachistano ha
tradito la fiducia della popolazione in questa operazione condotta dagli Stati Uniti. La denuncia sottolinea che gli Usa con la loro operazione ''hanno attaccato direttamente la sovranità del Pakistan''.
Mente attentato Bali in Pakistan per incontrare Bin Laden. Umar Patek, accusato di aver avuto un ruolo di primo piano negli attentati nelle discoteche di Bali del
Barak Obama incontra commando dei Navy Seals. Il presidente americano Uniti Barck Obama incontrerà oggi il commando dei Navy Seals che ha condotto il blitz. Lo riferiscono funzionari Usa, che aggiungono che Obama ''avrà l'opportunità di ringraziare in privato alcuni componenti del commando domani a Fort Campbell'', base militare del Kentucky.
Frattini: "Caduta Bin Laden non è fine terrorismo, la guardia resta alta". "La caduta di Bin Laden non è la fine del terrorismo internazionale, dobbiamo mantenere molto alta la guardia", ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini a Palermo per le giornate di studio del Ppe. "Evidentemente nel sud del Mediterraneo, nel nord Africa - ha concluso - ci sono cellule del terrorismo internazionale che hanno colpito e che purtroppo potrebbero tornare a colpire". Al ministro degli Esteri ha fatto eco il presidente del Senato, Renato Schifani: "Credo che con l'uccisione di bin Laden si sia raggiunta una grande vittoria, ma da qua a dire che il terrorismo è stato sconfitto è impossibile, come non si può dire mai che la mafia è stata sconfitta".
Usa vicini a cattura Osama nel 2007. Gli Stati Uniti erano sul punto di cattuare Bin Laden già nel 2007, ma sospesero le operazioni per il rischio di causare vittime civili. Lo riferisce il New York Times, citando ufficiali americani a condizione di anonimato, secondo cui l'intervento di domenica scorsa ad Abbottabad che ha portato l'uccisione dell'ex capo di Al Qaeda avrebbe seguito la stessa linea d'intelligence attuata quattro anni prima. Osama si trovava con alcuni seguaci nelle cave afgane di Tora Bora, quando riuscì a raggiungere le vicine aree tribali del Pakistan.
(06 maggio 2011)
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