giovedì 26 maggio 2011

Bersani: "Berlusconi, un irresponsabile" Calderoli: "Niente ministeri niente tasse"

Bersani e Calderoli, su opposti schieramenti eppure uniti contro Berlusconi. Le ragioni sono, evidentemente, diverse. Dopo giorni in cui nel centrodestra è stato tutto uno scambio di "sì", "no" e "forse" sulla richiesta della Lega Nord di trasferire al Nord alcuni ministeri, il ministro della Semplificazione rientra a gamba tesa nel dibattito con un vero e proprio ultimatum. "Ci sono problemi sui ministeri al Nord? E allora niente tasse". Per il segretario del Partito Democratico, invece, non è solo il Nord ma tutto il Paese a essere "nelle mani di un irresponsabile", che "aizza le tifoserie" a pochi giorni dal ballottaggio delle amministrative.

Roberto Calderoli lancia in modo molto chiaro quello che egli stesso definisce "l'ultimo avviso ai naviganti". "Problemi sui ministeri al Nord? Benissimo, vorrà dire che la frase 'No taxation without representation' diventerà 'No representation? No taxation'" afferma il
ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, richiamando uno dei principi della democrazia americana: "Niente tasse senza rappresentanti parlamentari".

Le critiche di Bersani muovono dal passaggio di Berlusconi ieri a Porta a Porta . Nel salotto tv di
Bruno Vespa, il premier ha nuovamente attaccato la sinistra, dicendo che se vincesse ai ballottaggi, dimostrerebbe che gli elettori sono senza cervello. "Il Paese è nelle mani di un irresponsabile, perché con i problemi che abbiamo non si possono aizzare le tifoserie e suscitare risse" replica oggi il segretario del Pd, arrivando all'assemblea di Confindustria. "Chi ha un po' di buonsenso bisogna ce lo metta. Non si può mica finire a botte", aggiunge Bersani.

"E' incredibile che il capo del governo agisca così in una situazione che è al punto più acuto dei problemi sociali", continua il segretario del Pd. E poi torna su quel "senza cervello" che Berlusconi ha dato agli elettori di sinistra, replicando: "Non intendeva così, ma senza capelli...".

Bersani parla anche di conti pubblici: "dopo i ballottaggi si inizierà a vedere la realtà e saremo di fronte all'esigenza di una manovra", afferma, e chiede: "continuiamo con i tagli lineari e zero riforme? senza crescita? e da qui alla manovra - incalza - hanno qualche idea? noi l'abbiamo. Vogliamo discuterne?".

Sulla crisi economica, Bersani critica il governo: "Abbiamo perso più degli altri e rimontiamo meno della metà degli altri e avendo un debito così grande i mercati si chiedono: ma un Paese così come farà a pagarlo?", dice ancora il leader del Pd. E accusa: "aver negato questo è stato un guaio enorme e abbiamo addormentato la crescita".

(26 maggio 2011)

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