domenica 15 maggio 2011

Svegliamoci da questo incubo lungo venti anni

di Miranda Martino*

Quella faccia di gomma truccata fra il giallo e l’ocra, quel perenne sorriso, tirato, finto, che si apre a comando su una dentatura robusta all'apparenza, ma in profondità piena di infiltrazioni mafiose, ogni canino una calunnia, ogni molare un'invenzione, ogni sorriso: “Non preoccupatevi italiani coglioni ghe pensi mi”! È da quasi vent'anni che ci sta coglionando. E ben ci sta!!!

Ma tanti italiani non ci stanno, io non ci sto.

Ho saputo che in Russia al tempo di Stalin le barzellette erano considerate eversive e chi le raccontava veniva addirittura arrestato. Racconta Simon Vilenski, sopravvissuto ai gulag, che nei campi di lavoro ha incontrato gente arrestata soltanto per averne ascoltata una (notizia letta su Donna di Giacomo Papi). Tutti i suoi servi pagati urlano: “Berlusconi è perseguitato dai magistrati 'brigatisti' da quasi vent'anni, quasi tutto è andato in prescrizione!”. E cos'è un merito la prescrizione? Si sa benissimo che chi commette un reato e i termini del processo sono scaduti, la prescrizione lo rende non più perseguibile, ma il reato rimane. E allora!!! Non è più semplice dire che: Berlusconi è sceso in politica per i suoi interessi, facendone di tutti i colori e contravvenendo a tutte le regole stabilite dalla Costituzione con una strafottenza immane. Svegliamoci da questo sonno, riscattiamo la nostra Italia. Vinciamo le diffidenze, le pigrizie e andiamo a votare!!

* cantante, soubrette e attrice

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